Interrogazione ad oggetto: arrivi e partenze pullman sostitutivi dei treni locali

Premesso che:

-da qualche tempo sono stati soppressi molti treni sulle linee ferroviarie secondarie che fanno capo alla nostra stazione ferroviaria;

-essi sono stati sostituiti da pullman che portano i passeggeri a  Cremona, talvolta Salsomaggiore e saltuariamente anche a Fornovo, naturalmente comprendendo anche il ritorno;

-da lunedì 23 giugno il punto di partenza ed arrivo dei suddetti pullman, che sono tanti ogni giorno, è stato collocato proprio di fronte all’ingresso del cimitero, appena verso est, su via Marconi.

Considerato che:

-i torpedoni possono da qui evitare un largo giro per giungere in tangenziale e la fermata posizionata nelle immediate vicinanze del sottopasso ferroviario può essere direttamente collegata con le coincidenze da e per altre linee ferroviarie;

-questo ha però sacrificato preziosi posti parcheggio per autovetture dirette al cimitero anche in occasione di funerali, cosa che si ripete tutti i giorni più volte al giorno;

-ha inoltre ostacolato lo svolgimento dell’attività dei due chioschi presenti proprio difronte al cimitero

Interroga la Giunta comunale per sapere

-circa la possibilità di spostare verso ovest la fermata di cui sopra magari ricavando uno spazio adeguato nel parcheggio in fase di realizzazione tenendo presente che il creare una superficie consona potrebbe essere più facile oggi che non a lavori ultimati

Il gruppo consiliare Forza Italia

Un luogo per i cent’anni di Giorgio Almirante!

Con gli amici di Fratelli d’Italia chiediamo di dedicare anche a Giorgio Almirante un luogo della nostra città….

Ricordiamo che il 27 giugno 2014 ricorre l’anniversario di Giorgio Almirante, un uomo politico che ha calcato la scena fino alla fine degli anni 80; una persona che nella sua umiltà e umanità ha regalato ai giovani un’ etica da salvaguardare. Il suo impegno contro la violenza e verso la pacificazione della lotta politica in un periodo certamente non facile denota il carattere coraggioso ed intelligente; egli ci ha lasciato vari insegnamenti,come ad amare la giustizia, per vivere serenamente. Ha insegnato la coerenza, a non rinnegare,a combattere accanto a quelle forze dell’ordine che vengono denigrate, ad amare la Patria ed il nostro Dio, a rispettare il valore della famiglia, a rispettare il prossimo da cui esigiamo lo stesso rispetto, ad opporci a coloro che vogliono instaurare dei falsi moralismi, a rispettare il lavoro perchè nobilita l’uomo, a sorridere alla vita per non bruciarla.

Ricordiamo tra le sue battaglie vinte,quella per l’elezione diretta dei Sindaci, la revisione della costituzione ed altre battaglie di ristrutturazione del nostro stato burocratico. Non solo ha difeso un’ idea in anni difficili, ma soprattutto ci ha insegnato ad Amare e a non Odiare.

Sulla base delle superiori premesse e di altre che certamente non sfuggono alla intelligenza dei destinatari della presente;

Il sottoscritto, che crede sia arrivato il momento di scrivere una pagina di “bella politica” ricucendo una memoria condivisa

CHIEDE di dedicare anche a Giorgio Almirante un luogo della città approvando il seguente ordine del giorno e comunicando la decisione all’ufficio Toponomastica per l’intitolazione di una via, strada o piazza al Leader della Destra Italiana, riconoscendogli , insomma, quello che la Camera dei Deputati ha già riconosciuto dedicandogli una raccolta, in 5 tomi, per celebrare il protagonista di tante battaglie parlamentari e di tanti discorsi. Per riconoscerci come italiani, senza più odio contrapposto.

Sicuro di un vostro solerte impegno per colmare questa lacuna

Distinti saluti

Giuseppe Comerci gia consigliere comunale di Alleanza Nazionale e oggi consigliere comunale di Forza Italia

Forma e sostanza!

Vi è   differenza tra il controllo formale e il controllo sostanziale!

In questi giorni la corte dei conti si è espressa sul controllo formale del bilancio consuntivo del 2011 del Comune di Fidenza. Ci mancherebbe altro che venisse presentato sbagliato, anche formalmente: avrebbe voluto dire autodenunciarsi! Così in forza di un semplice giudizio di regolarità formale vi è chi, della vecchia amministrazione, si attribuisce una patente di virtù che non esiste.

Ciò che è stato chiesto – e che continuiamo a chiedere – è che venga verificata la regolarità sostanziale di quel bilancio e dei bilanci che sono seguiti al fine di accertare, con un controllo approfondito delle poste che abbiamo segnalato, se sia costruito su crediti inesistenti o inesigibili.

Cantini, il cui operato è stato giudicato fallimentare dalla grande maggioranza dei fidentini, fa oggi la vittima e rivendica il risarcimento del danno che avrebbe subito. Per adesso il danno vero è quello che è stato accollato ai fidentini a causa della sua azione politica. In ogni caso siamo pronti a rispondere delle nostre contestazioni davanti al giudice il quale non potrà che approfondire le nostre osservazioni e rinviare al giudice competente affinché finalmente si arrivi ad una analisi approfondita e terza dei bilanci dell’amministrazione Cantini.

Da parte nostra continueremo a fare il nostro dovere segnalando in consiglio le irregolarità che riscontriamo nel bilancio per fare in modo che la mala amministrazione non diventi un costo per i cittadini ma venga risarcita da amministratori e dirigenti.

Tutti pagano le multe!

Ci pare che il buon amministratore sia colui che le multe non le prende perché rispetta le leggi ed i regolamenti. Se poi le prende il minimo che possa fare è pagarle. Cosa ci sia però di così strano in un Sindaco che paga la propria multa, così come fanno tutti, non lo capiamo!

Tutto ciò non toglie che se ci avesse votato (!!!) avrebbe potuto contare su una maggiore disponibilità di parcheggi liberi che consentano ai fidentini di andare in centro senza dovere correre costantemente il rischio di pagare un balzello che va solo ad alimentare le tasche dei comuni delle terre verdiane.

Ricordiamo infatti che le multe comminate a chi frequenta o vive nella nostra città sono la principale fonte di mantenimento di un servizio, quello della polizia delle Terre Verdiane, che viene erogata su di un ampio territorio e, a nostro parere, in modo carente per quanto riguarda la sicurezza sul territorio del nostro comune.

Al di la del suo entusiasmo civico nel pagare le contravvenzioni confidiamo sul fatto che il sindaco Massari si renda conto quanto sia impossibile vivere il centro storico senza dovere pagare balzelli. Troppo spesso il discrimine tra una serena passeggiata in centro o una fugace apparizione passa attraverso il colore delle strisce entro le quali ha lasciato la tua vettura. A noi piace il blu ma in questo caso preferiamo quelle bianche!

Massari, Tosi, Poletti: le Coop lanciano un’altra Opa su Fidenza

Quella che propone la Gazzetta di oggi è una foto rappresentativa del passato e del futuro di Fidenza – se vincerà Massari. L’ex presidente delle cooperative rosse (che hanno costruito le Torri) Poletti; Amedeo Tosi che da dirigente della San Donnino ne fece comprare ai fidentini spazi per 10 milioni di euro; Andrea Massari, ossia la continuità di Tedeschi.
Questa è l’immagine del ripartire che viene proposta ai fidentini dalla pagine del giornale locale. Un’immagine emblematica che dovrebbe fare riflettere tutti coloro che non vivono nell’ottundimento della pregiudiziale partitica e sanno che domenica al voto si sceglie il sindaco di Fidenza e non il segretario del partito.
Quella è l’immagine della Fidenza che Massari vuole fare ripartire: quella delle Torri! D’altra parte, se con gli indicatori della disoccupazione che avanzano verso l’alto il ministro del lavoro viene a Fidenza per fare la campagna elettorale e il ministro della cultura  – a detta di Massari – è già impegnato nella pratica dell’Unesco, o i nostri governanti non hanno nulla da fare, oppure Fidenza è un piatto veramente ghiotto e quanto lo sia per le cooperative di costruzione rosse lo sappiamo tutti molto bene!
Arriviamo a questo ballottaggio con la consapevolezza che è difficile rendere comprensibile che questo confronto non è tra centrodestra e sinistra ma tra cambiamento e restaurazione. Auspico che si possa superare il pregiudizio dell’appartenenza politica e mettere al centro la città, valutando chi sarebbe il sindaco migliore per Fidenza, un sindaco che si preoccupi delle tasche dei fidentini che non possono essere sempre chiamati a ripianare i debiti fatti dagli amministratori.  Io metto davanti i contenuti ai contenitori. Siamo invece certi che Tosi e Massari non compreranno altri 10 milioni di euro in locali nelle torri?
La città che immagino, insieme alla mia squadra, non cementifica nuove aree, ma le affida alle mani esperte dei nostri agricoltori: Fidenza è un territorio dalla spiccata vocazione agricola. Con il venir meno del ruolo delle province, maggiore dovrà essere l’attenzione del comune nei confronti del comparto agricolo che non si distingue solo per la produzione di alimenti di qualità ma anche per il ruolo sempre più importante che va assumendo nell’ambito del turismo rurale. Le aziende agricole sono un importante presidio territoriale e dobbiamo adottare quelle misure compensatorie che consentano alle aziende agricole di ridurre l’impatto economico che le politiche fiscali comporteranno.
Noi vogliamo promuovere l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti della nostra terra e incentiveremo le occasioni di commercializzazione dei prodotti definiti a “chilometro zero” introducendo quote di prodotti locali nel sistema ristorativo  di competenza comunale.

Massari porterà a Fidenza anche la moschea?

Riportiamo per intero l’articolo della Gazzetta di Parma a firma di Annarita Cacciamani uscito questa mattina…
“Vogliamo una politica attenta che restituisca la città ai fidentini e non la renda una landa desolata frequentata principalmente da immigrati, come sta avvenendo anche nelle aree verdi che ospitano i giochi per i bimbi. Non si tratta di essere inospitali ma solo di recuperare un’identità comune che, oggi, rischia di venir meno”. Lo ha dichiarato ieri Francesca Gambarini, candidata sindaco del centrodestra. Ieri, doveva essere a Fidenza per sostenere la sua candidatura Roberto Maroni che, però non è potuto essere a Fidenza ieri: è stato trattenuto a Milano Malpensa per una questione relativa agli esuberi in Alitalia. Il governatore della Lombardia sarà a Fidenza venerdì sera. Presenti ieri in piazza Garibaldi anche Fabio Rainieri, segretario nazionale della Lega nord Emilia, e il commissario provinciale del Carroccio Maurizio Campari.
“Circolano voci insistenti che sul territorio fidentino, in caso di vittoria di Massari, potrebbe nascere una moschea con una scuola islamica – hanno dichiarato i due. I fidentini, quindi, dovranno scegliere se vogliono privilegiare la nostra cultura o se vogliono un centro culturale islamico pagato coi loro soldi. La nostra coalizione impedirà che ciò accada”. I due si sono poi rivolti anche al ministro Poletti, ospite di Massari: “Il ministro ha dichiarato che manca un miliardo di euro per i cassaintegrati. Vorremmo sapere da Massari e Poletti cosa faranno per i cassaintegrati di Fidenza”.
Ieri, inoltre, Francesca Gambarini ha diffuso un nuovo comunicato stampa. “Plaudiamo all’intervento del governo per la soluzione della vertenza Bormioli e siamo certi che il governo Renzi non farà venire meno il proprio sostegno anche se il sindaco non sarà Massari, se ciò non fosse ci troveremmo davanti ad un palese voto di scambio!” si legge nella nota. Poi prosegue, parlano della riorganizzazione della macchina comunale: “D’altra parte che Massari sia più vicino al modello Tedeschi che a quello Renzi è risaputo. Se vuole veramente smarcarsi dal passato il candidato della sinistra deve rassicurare la città sul fatto che all’interno della macchina comunale cambieranno molte cose e che l’attuale dirigente all’urbanistica non avrà più le responsabilità che è riuscito a mantenere e addirittura rafforzare durante l’ultima amministrazione. Vogliamo infatti ricordare ai fidentini che proprio su questo problema si spaccò la giunta Cerri e noi abbiamo rotto con l’amministrazione Cantini”.
Infine si rivolge al suo sfidante al ballottaggio: “Massari non può continuare a divagare: deve dire a tutti, ad esempio, di chi sono le responsabilità della situazione della cooperativa Di Vittorio e se farà il sindaco a tempo pieno o se avremo un sindaco part-time che delegherà i propri doveri ai dirigenti”.

 

A Fidenza vogliono comandare ancora loro. E Massari obbedisce

A Fidenza tornano a comandare i partiti, non perché i candidati siano sostenuti da loro, ma perché la sinistra non ha perso l’abitudine di mettere prima la ragione di partito e poi i bisogni della città. Vedere che un Pd ringalluzzito pensa già di riportare all’ovile Fidenza deve solo preoccupare i fidentini che vogliono mettere al centro la propria città. Massari, Cardinali e Bonaccini non sono Renzi. Sono solo il vecchio modello di governo della sinistra che dietro alla faccia di Renzi nasconde la continuità.
È la continuità che abbiamo cercato di evidenziare con la biciclettata dello scempio di oggi. In un percorso ideale abbiamo unito palazzo Porcellini, simbolo della mania di potenza di un sindaco del Dopoguerra, alle torri che abbiamo dedicato all’ex sindaco Tedeschi, simbolo della mania costruttrice della sinistra del terzo millennio. Il nostro impegno sarà quello di mappare tutte le brutture esistenti ed i cantieri in attesa di essere terminati per individuare un percorso che, riducendo al minimo i danni per la città, impedisca di avere opere incompiute.
Verificheremo anche la possibilità di bloccare la realizzazione del nuovo Solari, in attesa di verificare il piano finanziario e accertare che esistano i finanziamenti previsti. A non piacerci è il fatto che dietro la sua costruzione vi sia un piano di realizzazione di nuove abitazioni che andranno ancora di più a fare crollare il valore delle case dei fidentini. Come gia sottolineato, nostro impegno sarà orientare le politiche abitative al recupero delle abitazioni del centro ed all’utilizzo di quelle nuove già realizzate in modalità e forme che consentano il mantenimento del loro valore e che non deprimano ulteriormente il mercato. A tal riguardo, proporremo forme di disincentivazione alla realizzazione di nuove abitazioni e, dopo una drastica riduzione degli sprechi, ridurremo  le imposte locali sulla casa. La casa è la prima vera ricchezza delle famiglie fidentine.
Io e la mia squadra di governo, una squadra che sarà competente e fortemente rinnovata, ci dedicheremo a tempo pieno a risolvere i problemi della città. Un impegno, quello a tempo pieno, che non ci pare nelle intenzione del candidato Massari. In ogni caso restiamo, in attesa di un confronto pubblico con il candidato della sinistra affinché la città possa avere risposte sulle questioni centrali per il suo futuro.

Massari mi chiede una mano ma rifiuta il confronto pubblico…

Dopo avere sostenuto che ci pensano Renzi e i parlamentari locali, il candidato Massari mi chiede una collaborazione per portare avanti i suoi progetti: certo, se sarò sindaco terrò conto di ciò che di buono è stato proposto durante questa campagna elettorale; che si tratti di proposte del candidato Amoruso o Galli o Massari o Nardella o Rigoni – in rigoroso ordine alfabetico!
Per quanto riguarda l’intervento dei parlamentari del Pd, nella passata amministrazione abbiamo già registrato l’impegno del senatore Pagliari nel patrocinare, per esempio, una causa pagata a caro prezzo da noi fidentini e poi  persa: se i risultati dei parlamentari di Parma per Fidenza sono questi, abbiamo motivo di essere molto preoccupati…
Massari mette al centro del progetto turistico i percorsi religiosi, speriamo che serva a fargli capire che la religiosità è un elemento essenziale dell’essere umano e non uno strumento turistico. In ogni caso, una mano al turismo fidentino potremmo già darla realizzando il parcheggio per gli autobus di turisti che vorrebbero andare a visitare il Duomo ma non possono. Basterebbero due autobus di turisti al giorno per superare le previsioni del candidato della sinistra. In compenso, si sta completando un parcheggio per le biciclette da oltre un milione di euro a servizio della stazione. Non che non ci sia il bisogno ma, magari, si poteva utilizzare gran parte di questi soldi per costruire una sezione di scuola materna o un pezzo di asilo nido…
I servizi alle giovani famiglie sono, infatti, una delle nostre priorità. Uscire dalla crisi vuole anche dire mettere le giovani famiglie nelle condizioni di approcciarsi al mondo del lavoro senza tutte le difficoltà che comportano la gestione dei figli ed evitando di doverle portare a decidere tra figli e lavoro. Io immagino una Fidenza che analizzi i bisogni con sensibilità nuova e predisponga le risposte per alleviare le difficoltà di chi quotidianamente si trova a gestire famiglia, lavoro e altro. Vogliamo armonizzare i servizi della città alle esigenze di tutti Massari  tende a pensare ai contenitori, noi  pensiamo prima ai contenuti! Sarò di parte, ma Fidenza ha bisogno di un sindaco donna!
Infine, ricordo a Massari che io sono da sempre pienamente disponibile a confrontarci sui temi e che, nonostante a lui sembri che non ci sia più tempo, lo invito ad un confronto pubblico da tenersi al più presto.

Massari, basta opere faraoniche! Pensiamo a riqualificare

Ora tocca alle stazioni! Massari ha sempre in testa opere da costruire, magari dalle cooperative rosse di cui ha invitato il massimo esponente ora Ministro Poletti, ma alle persone ci pensa mai? Da anni i nostri pendolari vedono sfrecciare i treni dell’alta velocità stando a bordo di vagoni antiquati e tutt’altro che confortevoli.
Prima di immaginare nuovi collegamenti con aeroporto e alta velocità è giunto il momento di pretendere dalla Regione l’acquisto di nuovo materiale rotabile per i pendolari e collegamenti più efficaci con la Lombardia peraltro anche in vista di Expo.
Se poi l’idea di Massari è quella di una collaborazione forte con Salsomaggiore io ritengo che sia prima necessario che i due comuni risolvano i propri problemi perché l’unione di due debolezze non fa una forza. E non ci pare che Salsomaggiore sia in una situazione florida e che allearsi oggi comporti grandi benefici se non per loro: d’altra parte gli paghiamo già i vigili con le multe di noi fidentini!
Noi, invece inizieremmo dalle piccole cose.
Vogliamo immediatamente completare l’area dell’ex forno comunale realizzando un’area verde e un parcheggio. Se avessimo a disposizione i soldi utilizzati per pagare il progetto che avevano previsto di realizzare – in barba alle normative – sarebbero già costruiti ed avremmo un cantiere in meno in mezzo alla città. Il nostro impegno è chiedere il risarcimento del danno ai tecnici e agli amministratori che hanno sprecato questo denaro. Così come chiedere ragione ai tecnici e agli avvocati dei gravi errori fatti per lo spostamento dei tralicci dell’ENEL che spaccano in mezzo il quartiere Europa. Una vicenda vergognosa carica di responsabilità tecniche che non possono essere ignorate.
Non possiamo continuare ad aprire nuovi cantieri, come vorrebbe Massari, senza avere definitivamente risolto i problemi del passato.
Fidenza oggi, oltre a terminare le incompiute, ha bisogno di accurata manutenzione dell’esistente per la quale ci adopereremo con un piano straordinario vista la situazione attuale.
Il quartiere Europa e i Gigliati sono una incompiuta. Villa Ferro manca di servizi alla persona e di attività commerciali di vicinato. In un quadro desolante per la sbagliata programmazione del passato il candidato della Sinistra, che ci sembra più Bersani che Renzi, pensa di avere già smacchiato il giaguaro e di potere fare voli acrobatici!

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