Sanità, Forza Italia: “Coprire le carenze di organico negli ospedali”

“La direttiva europea 161/2014 sull’orario di lavoro del personale sanitario è una fondamentale disposizione dell’Europa sociale ed assicura non solo in ambito medico una protezione minima a tutti i lavoratori contro orari eccessivi e contro il mancato rispetto dei periodi minimi di riposo. Allo stesso tempo, la norma in questione pone diversi problemi organizzativi, legati anche alle dotazioni organiche che sono carenti di circa 3000 medici e 20.000 infermieri a livello nazionale. Per questo, riteniamo necessario che la Regione Emilia Romagna avvii al più presto un accurato censimento delle carenze nelle piante organiche per poi procedere ad espletare le necessarie procedure per la loro copertura. Fare ciò è fondamentale per garantire e migliorare il livello qualitativo delle prestazioni erogate dalle strutture ospedaliere. Per questo abbiamo deciso di presentare a Parma e a Fidenza una mozione per impegnare le amministrazioni comunali a sollecitare la Regione a muoversi in tal senso. Dato che si tratta di un tema che riguarda da vicino la nostra salute e che non ha colore politico, speriamo questa mozione possa essere approvata e che venga presentata anche in altri Comuni. Più solleciti arrivano dal territorio, più la Regione sarà invogliata ad agire in fretta, in modo da garantire quantità e qualità dei servizi ospedalieri. Cogliamo anche l’occasione per ringraziare il personale sanitario che, nonostante queste carenze – associate al ridimensionamento di strutture operative e al forte utilizzo di lavoratori precari -,con spirito di sacrificio e senso di responsabilità, sobbarcandosi con carichi di lavoro eccessivi e rischiosi, ha consentito al servizio sanitario di continuare ad erogare prestazioni di qualità”. Lo affermano in una nota Paolo Buzzi, capogruppo di Forza Italia a Parma, e Francesca Gambarini, consigliere di Forza Italia in Unione Terre Verdiane.

Ad Aria Pulita su 7 Gold

Stamattina ho partecipato ad Aria Pulita, la trasmissione condotta da Simona Arrigoni su 7 Gold. Ecco di cosa abbiamo parlato

 

  • Il terrorismo attacca la nostra cultura e la nostra civiltà. E’ necessario reagire. In questo momento ci sono due visioni contrapposte, quella di Obama più morbida e la linea dura di Putin. Io credo che la soluzione migliore sia quella adottata da Putin: serve una reazione ferma e dura per sconfiggere il terrorismo. Grande assente da questo dibattito è l’Europa, l’Italia in particolare. Renzi pensa di risolvere il problema sicurezza dando 80 euro a una parte di forze dell’ordine. Una marchetta elettorale. Anche l’economia risente di questo clima di terrore e Renzi, invece di dare coraggio alle imprese, ha rimandato il taglio dell’Ires.
  • La legittima difesa va tutelata. In casa nostra dobbiamo avere il diritto e la libertà di poterci difendere dai criminali.
  • La legge di stabilità non contiene nessuna misura che faccia ripartire i consumi e rilanci l’economia. Sarebbe stato necessario un taglio della spesa pubblica, invece si stanziano soldi per marchette elettorali, come gli 80 euro alle forze dell’ordine o i 500 euro ai diciottenni. Renzi vuole “comprare” il loro voto con una mancetta ma i giovani non sono così stupidi da caderci. Inoltre, è stato annunciato un taglio delle tasse (che vedremo se verrà effettivamente realizzato) fatto non tagliando la spesa pubblica ma aumentando il deficit. Finora l’unico Governo che ha abbassato la pressione fiscale è stato quello di centrodestra, che ha abolito l’Ici e la tassa di successione. Sono i dati a dire che ora la pressione fiscale è più alta

Attentati Parigi, Gambarini (FI): “Basta buonismo, è tempo di reagire”

“L’Europa è stata di nuovo colpita. Adesso, non venitemi a parlare di inutili marce per la pace! A Parigi, sono stati colpiti i simboli della vita quotidiana: una sala concerti, un ristorante, lo stadio. Non possiamo più stare tranquilli. Cammini per strada e ti sparano… I killer gridavano “Allah è grande”. In Italia non possiamo chiudere gli occhi e far finta di niente. L’8 dicembre inizia il Giubileo. Dobbiamo chiudere le frontiere e blindare Roma. Serve il massimo stato di allerta. E ci dicono “Roma sarà sicura, ma non blindata”? Come si può non capire? Il tempo del buonismo è finito, dobbiamo reagire. Reagire con tutta la forza che abbiamo altrimenti soccomberemo. Basta morti innocenti! Un abbraccio alle famiglie delle vittime, mi unisco al loro dolore”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta gli attentati di Parigi.

Stamattina ad Aria Pulita su 7 Gold…

Stamattina ho partecipato ad Aria Pulita, la trasmissione condotta da Simona Arrigoni su 7 Gold:

– Con questa legge di stabilità, Renzi gioca sulla pelle dei cittadini. Le Regioni denunciano il rischio di non poter più acquistare farmaci salvavita: tagliare la sanità in questo modo è vergognoso e lui ci scherza su. Lo Stato dovrebbe aiutare chi non ha soldi per comprare le medicine

– Bene il taglio delle tasse, ma dovrebbe andare di pari passo con il taglio della spesa pubblica. Finanziare l’abbassamento della tassazione creando nuovo deficit potrebbe avere ripercussioni negative in futuro. Deve far riflettere che le critiche alla manovra arrivino dai tecnici del Parlamento, non da un giornalista o da un politico di opposizione. Positiva la proposta del presidente dell’Inps di tagliare i vitalizi che superano gli 85 mila euro all’anno.

– Il centrodestra dovrebbe fare le primarie (ma non come quelle del Pd) e trovare un modo per far scegliere ai cittadini da chi vogliono essere rappresentati. Forza Italia deve smettere di correre dietro alla Lega. Noi non siamo la Lega, siamo moderati e dobbiamo riappropriarci delle nostre idee e tornare a parlare alla gente. Si faccia una riflessione e si capisca cosa si vuole fare.

Riforme, Gambarini (FI): “Renzi cancella la democrazia”

FIDENZA, 13 ottobre – “Una risicatissima maggioranza ha approvato oggi al Senato le riforme costituzionali volute dal Governo Renzi. Con la (contro)riforma votata Renzi cancella la democrazia dato che a legiferare sarà una Camera composta da parlamentari per la stragrande maggioranza scelti dalle segreterie dei partiti. E se non bastasse, grazie all’Italicum un solo partito farà quello che gli pare. E per Matteo Renzi, premier non eletto, questa è democrazia. D’altronde, cosa ci si poteva aspettare da un Governo che tira avanti grazie ai voti dei “verdianiani”? Vale a dire quei parlamentari (eletti dagli elettori di centrodestra) che fanno riferimento a colui che fino a poco tempo fa era il male assoluto ed ora diventato un padre costituente… E che dire della minoranza Pd? Dopo tante parole, hanno votato quel disegno di legge che tanto hanno criticato: a quanto pare la paura di perdere la poltrona vince su tutto”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, commenta l’approvazione al Senato del ddl Boschi.

Sanità in Emilia Romagna, Gambarini (FI): “Motivare e valorizzare i professionisti per ridurre le liste d’attesa”

“La Regione Emilia Romagna sta per chiudere un accordo con il ministero della Difesa per far lavorare il personale sanitario militare negli ospedali della Regione per dare una mano a medici e infermieri della Ausl con l’obiettivo di abbattere le liste d’attesa. A mio avviso, si tratta di una soluzione che rischia di demotivare chi da anni lavora con impegno nei nostri ospedali. Perché non valorizzare loro prima di inserire personale nuovo? Iniziando dal pagare gli straordinari e dal riorganizzare le piante organiche, cercando magari di abbattere la mastodontica burocrazia con cui medici e infermieri hanno a che fare ogni giorno per liberare risorse. Le liste d’attesa vanno abbattute motivando e valorizzando il personale che già c’è. Con questa scelta, si rischia, invece, di demoralizzarlo. Bene, invece, l’affiancamento per preparare il personale sanitario militare ad intervenire nelle grandi emergenze sanitarie e, quando necessario, insieme alla protezione civile”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta l’accordo sulla sanità fra Emilia Romagna e ministero della Difesa.

Sabotaggio Tav a Fidenza, Gambarini (FI): “Gesto stupido, vigliacco ed incivile”

“Un gesto stupido, vigliacco ed incivile”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, commenta il tentativo di sabotaggio alla linea ferroviaria Tav, avvenuto stanotte nei pressi di Fidenza. “Atti di questo tipo mettono a rischio l’incolumità di cose e persone e sono da condannare fermamente. Tanto più se fatti solo per motivazioni ideologiche, non curanti delle conseguenze che i propri gesti possono avere. Manifestare il dissenso in questo modo, nascondendosi dietro l’anonimato con azioni al limite del terrorismo e che possono avere gravi conseguenze, è ignobile . Mi auguro che le forze dell’ordine e la magistratura riescano ad individuare i responsabili dell’accaduto”.

Stamattina ad Aria Pulita…

Stamattina sono stata ospite di Aria Pulita, la trasmissione condotta da Simona Arrigoni su 7 Gold. Si è parlato di attualità, in particolare di immigrazione.

–          L’immigrazione è un’emergenza reale. La situazione è drammatica: l’Italia si deve fare carico di tutto dato che l’Unione Europea ci ha abbandonato. Renzi, che non ha nessun peso a livello internazionale, e Alfano non hanno nessuna strategia e decidono giorno per giorno come affrontare la situazione. E’ sbagliato fare paragoni con il passato. In primo luogo, perché ora l’Italia è in una situazione di difficoltà economica. In secondo luogo perché il numero di immigrati che arriva ora è di gran lunga superiore a quello di qualche anno fa. Di conseguenza, si crea un problema di sicurezza. Si cambi il trattato di Dublino e si faccia in modo che tutta l’Europa si faccia carico dell’accoglienza degli immigrati.

–          Renzi che dice di voler tagliare le tasse non è credibile.  Finora non ha fatto altro che aumentarle. Col Jobs act non si sono creati nuovi posti di lavoro e non se ne creeranno finchè le imprese non verranno detassate e messe nella condizione di assumere. Si parla ancora di tagli alla sanità, mentre il sociale dovrebbe essere una priorità. Se si vuole tagliare, si taglia l’apparato burocratico

–          Forza Italia ha fatto tanti errori, uno di questi è stato il Patto del Nazareno. E’ necessario rinnovare il partito e andare avanti senza più inciuci con il governo Renzi. Chi sta abbandonando il partito per approdare in porti ritenuti più sicuri dimostra di aver utilizzato Forza Italia come un autobus, da dove scendere al momento opportuno.

#amegliaitalia

Sabato 18 luglio ho partecipato, ad Ameglia, al convegno “Con la voglia di fare… l’Italia”, promosso da Alessandro Cattaneo per parlare del centrodestra e del suo futuro. Ecco il testo del mio intervento:

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Ringrazio Alessandro per l’opportunità, non consueta, che ci viene data per confrontarci e stabilire un comune terreno di lavoro. Tutti noi abbiamo voglia di fare l’Italia!

E’ per questo che siamo qui oggi, per cercare un senso alla nostra passione politica, per dare un contributo al futuro del nostro Paese. Un Paese messo in grave difficoltà da tre governi non eletti e da oligarchie che ne rubano la sovranità eseguendo i diktat della Germania della Merkel. Questo è del tutto evidente dopo quello che è successo all’ultimo governo Berlusconi e alle vicende certamente poco edificanti che ne sono seguite. Dobbiamo dire basta a tutto questo, ma per farlo dobbiamo essere in grado di costruire un progetto di Italia credibile.

E in questo momento Forza Italia non è in grado di farlo. Possiamo riportare gli italiani a votare se non siamo in grado di proporre soluzioni ai loro problemi? O se una certa classe dirigente si guarda l’ombelico e non è in grado di dare risposte ai bisogni di quei tantissimi italiani (penso alle partite iva, agli artigiani e ai piccoli imprenditori), che oggi non si sentono rappresentati, e si trovano costretti ad un voto di sola protesta? Io dico di no.

In tanti, troppi, hanno considerato Forza Italia non un partito nel quale confrontarsi e lavorare per gli italiani, ma come un autobus su cui salire e su cui trovare una comoda e ben remunerata poltrona. Salvo scendere per proseguire il cammino su mezzi più sicuri. La storia dice che chi se ne è andato ha dimostrato tutta la sua pochezza. Ma ci sono anche coloro che sono rimasti, mantenendo la poltrona conquistata, lavorando solo per il proprio personale futuro e ostacolando, annientando in qualche caso, tutto ciò che di spontaneo e carico di passione nasceva nei territori. Questo ha dato ai nostri elettori l’immagine di un partito staccato dalla realtà, intento solo a discutere di beghe interne e poco propenso ad essere portavoce di quella larga fetta di italiani che aveva visto nel grande partito popolare, creato da Berlusconi, la prospettiva di un futuro migliore per tutti. E così, passo dopo passo, è stato distrutto quel bagaglio di idee e progetti che il nostro Presidente aveva messo a disposizione del nostro Paese.

20150718_145901_resizedE’ ora di dire basta, dobbiamo guardare al futuro. Basta pensare che arriva Silvio e mette a posto tutto. E’ ora di dare un futuro concreto alla nostra voglia di cambiare questo paese. Che o cambia o muore. Come? Ripartendo dalla coerenza di chi ha lavorato e lavora ogni giorno sul territorio, perchè ha degli ideali e vuole mantenere impegni presi ad ogni livello con gli elettori. E dalla credibilità di chi sa quali sono i problemi delle persone e di chi si impegna per cercare di risolverli. Serve partire dal basso. Si deve fare tesoro chi ogni giorno sul territorio non ha paura di essere contro corrente per dare voce alle necessità delle persone, impegnandosi per dare una risposta vera e concreta. In alcune regioni – e vi parlo ora della mia esperienza di consigliere comunale in un paese dell’Emilia Romagna – è molto difficile. Bisogna scontrarsi quotidianamente con un muro di pregiudizi verso chi non è di sinistra. E con una sinistra che boccia qualsiasi idea di buon senso venga da noi. Esempi? Nel mio comune ho proposto di istituire voucher lavoro per i disoccupati e di esentare dalla Tari per tre anni le nuove aziende. In risposta ho ricevuto un secco no.

Le recenti elezioni regionali ci hanno proposto due modelli: quello di un centrodestra che vince e convince e quello di un centrodestra spaccato o appiattito su posizioni estreme che parlano alla pancia della gente, ma non risolvano i problemi dei cittadini e delle nostre imprese. La Liguria è l’esempio di un progetto serio, credibile e convincente. Un progetto fatto prima di tutto di idee e proposte per la gente e per il territorio. Attorno si sono riuniti partiti e movimenti guidati da un candidato moderato. Un modello per il centro destra che vuole vincere. E naturalmente credo che Giovanni Toti sia consapevole che oggi tutti noi guardiamo alla sua esperienza con grande speranza.

La mia è, però, un’esperienza diversa. Quella dell’Emilia Romagna, regione da sempre rossa. Confido che con la nostra tenacia, la nostra passione, la convinzione di essere dalla parte giusta e con il vostro aiuto di riuscire un giorno a creare quella alternanza che solo in Emilia Romagna, non c’è mai stata. Salvo alcune esperienze locali, come Parma, Piacenza e Bologna , messe a dura prova o dalla magistratura o da un sistema di potere chiuso su sé stesso.

20150718_183725_resizedLe ultime elezioni regionali in Emilia Romagna sono andate malissimo ma i dirigenti di partito non se ne sono resi conto. Spero lo facciano in fretta perchè tante sono le scadenze alle porte. Confortata dalla presenza di tanti amici, tanti amministratori locali, o da chi come Deborah Bergamini o come Alessandro Cattaneo non mi hanno mai fatto mancare sostegno e amicizia, io proseguo la mia battaglia. Sono loro che mi danno la forza di continuare un lavoro capillare, che mi fa stare vicino ai miei concittadini per ascoltare i problemi. Contino consapevole che questa passione, in una realtà difficile come quella in cui vivo, può essere in alcune occasioni anche molto pericolosa per chi come me gestisce un’impresa e non vive di politica .

Faccio mia un’affermazione fatta dal neo presidente della regione Liguria Giovanni Toti che credo debba essere per noi un punto di riferimento. “E’ un piccolissimo passo ma anche il più lungo dei cammini comincia con piccolo passo”.

Io vi ringrazio per aver avuto la pazienza di ascoltarmi, spero ci siano altre occasioni come questa che ci danno, a me personalmente molta, la carica di andare avanti perchè abbiamo voglia di fare l’Italia e so che insieme ce la potremo fare!

Gambarini (FI): “Latte in polvere per produrre formaggi? Un danno per i nostri produttori”

PARMA, 1 luglio – “E’ di qualche giorno fa la notizia che l’Unione Europea ha inviato una diffida all’Italia, chiedendo di eliminare il divieto di produrre formaggi utilizzando il latte in polvere. A quanto pare, l’Europa dei burocrati non ha il tempo di affrontare l’emergenza profughi, ma ha il tempo di andare a scartabellare fra le nostre leggi per cercarne qualcuna che non piace troppo. Forse perché dà fastidio alle lobby. L’Italia, con una legge del 1974, ha vietato l’utilizzo di latte in polvere per produrre formaggi con lo scopo di tutelare i nostri prodotti di eccellenza che non hanno uguali nel mondo. La possibilità di utilizzare latte in polvere spalancherebbe le porte all’immissione sul mercato di prodotti di bassa qualità e a basso costo che farebbero concorrenza sleale a quelli preparati a regola d’arte dai nostri produttori. Fra i primi ad essere danneggiati ci sarebbero ad esempio, i produttori parmensi di latte e di parmigiano reggiano. Il Governo, almeno in questa occasione, faccia sentire la sua voce e tuteli il Made in Italy”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, commenta la diffida inviata dall’UE all’Italia sull’utilizzo di latte in polvere nella produzione di formaggio.

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