L’Unione Terre Verdiane? Un costo inutile per i cittadini

Chi mantiene quel carrozzone mangiasoldi chiamato Unione Terre Verdiane? I cittadini dei comuni che ne fanno parte. Un bel modo per usare i nostri soldi! Non sono io a dirlo ma lo dicono i dati in bilancio. Mantenere Utv costa centinaia di migliaia di euro all’anno…. E nonostante questo non si riesce a pagare il gpl ?!?! Una barzelletta! Le cifre dovrebbero essere rese note a tutti, non tenute nascoste nei cassetti degli uffici dell’Unione. Il rapporto qualità/prezzo è pessimo, visto che l’Unione è distante anni luce dalle esigenze dei cittadini. C’è carenza di vigili, la sicurezza scarseggia ma si continua a pensare a fare cassa con le multe sminuendo anche le competenze di chi dovrebbe prima di tutto lavorare per la difesa e la sicurezza dei cittadini. Il sindaco di Fidenza Massari aveva proclamato che avrebbe rivoluzionato l’Unione e si era preso 60 giorni di tempo per presentare il suo progetto di cambiamento radicale. I due mesi ormai sono trascorsi e non abbiamo visto nulla. Quindi, ancora non si capisce perché il presidente doveva essere per forza lui e non poteva essere un altro. Mistero! Intanto, ha affidato all’ex presidente di Utv, il sindaco di Soragna Iaconi Farina, la delega più importante, quella alla polizia municipale. Si, l’ha affidato proprio a colui che ha gestito l’Unione in questi anni. Gestione criticata pubblicamente senza mezzi termini dai sindacati delle polizia municipale. Va sottolineato anche che il sindaco di Soragna era stato eletto promettendo di uscire da Utv ma invece, una volta eletto, ne è diventato il primo sostenitore, divenendone il presidente e oggi ne è assessore. Se l’Unione Terre Verdiane deve essere questa, tanto vale chiuderla ed evitare di dissanguare i cittadini, già oberati dalle tasse locali e nazionali.

Francesca Gambarini

Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Modena, Gambarini (FI): Broglia è stato sorteggiato revisore dei conti, significa che può farlo

MODENA, 10 marzo. “Il sindaco Muzzarelli si cala, come i suoi compagni di partito, nel ruolo pure del prefetto! Se Gian Luca Broglia è stato sorteggiato a ricoprire il ruolo di revisore dei conti del comune di Modena, significa che può farlo. Con la nuova legge il Sindaco non può inserire nel collegio professionisti a lui vicini e, nonostante io capisca che sia preoccupato per ciò che un revisore può certificare, si metta l’anima in pace. È ora di finirla con queste strumentalizzazioni. Ed è bene che Muzzarelli sappia che sull’operato del commissario Ciclosi prima o poi qualcuno farà chiarezza. Cosa peraltro che già sta accadendo sul tanto discusso debito del comune di Parma. Se i conti sono a posto, Muzzarelli non ha alcun motivo per non ratificare la nomina di Broglia a revisore dei conti del suo Comune. E si ricordi di aver fatto parte della giunta Errani, l’ex presidente delle Regione condannato per aver dato un milione di euro alla coop del fratello”. Così Francesca Gambarini, esponente parmense di Forza Italia, commenta la decisione del sindaco di Modena Muzzarelli di non ratificare la nomina di Gian Luca Broglia a revisore dei conti.

ORDINE DEL GIORNO: Voucher per i disoccupati

PREMESSO CHE

  • Il Comune di Fidenza ha fra i suoi compiti quello di occuparsi della manutenzione delle strade e delle aree verdi del territorio comunale
  • Molti fidentini, a causa del perdurare della crisi economica, sono attualmente disoccupati o in cassa integrazione

CONSIDERATO CHE

  • In campagna elettorale Forza Italia, insieme alle liste alleate, aveva proposto di coinvolgere i fidentini disoccupati o cassa integrati nei lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti e di ricompensare il lavoro svolto con dei voucher.
  • E’ nostra intenzione portare avanti le proposte del nostro programma elettorale

RITENUTO CHE

  • I voucher possono essere di 10 euro all’ora

 

SI IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA

  • A convocare un tavolo con le delegazioni sindacali di zona per stilare un piano di coinvolgimento dei cittadini disoccupati ed in cassaintegrazione, affinchè siano in prima persona coinvolti nei processi di assistenza ai servizi comunali, di manutenzione delle aree verdi, di presidio e controllo dei parchi
  • Pubblicare un bando con l’indicazione dei requisiti necessari per poter poi formare una graduatoria da cui attingere
  • Dare mandato agli uffici competenti di predisporre gli atti necessari per la pubblicazione del bando e individuare un piccolo budget da destinare a questo progetti

Gruppo consiliare Forza Italia

Immigrazione, Gambarini (FI): servono proposte serie, non solo demagogia

“Anche oggi i centri sociali hanno dimostrato qual è il loro concetto di democrazia, cercando di impedire di esprimere la propria opinione a chi la pensa diversamente da loro. Si è rischiato lo scontro con i manifestanti di Lega nord e Casa Pound ma, per fortuna, grazie al prezioso lavoro delle forze dell’ordine non ci sono stati grossi problemi”. Così Francesca Gambarini, esponente parmense di Forza Italia, ha commento la manifestazione promossa dalla Lega Nord davanti alla prefettura di Parma. “Oggetto del contendere era il bando emanato dalla Prefettura per l’accoglienza nel Parmense di circa 350 profughi. Quello che mi preme sottolineare è che l’immigrazione è una questione da affrontare seriamente. Non deve essere strumentalizzata e usata come spauracchio per ottenere consenso elettorale. Certo è che le risorse economiche stanziate per l’accoglienza degli stranieri potrebbero essere utilizzate per i tanti italiani che non arrivano a fine mese; 35 euro al giorno sono più di quanto guadagnano tanti italiani. La soluzione al problema, però, va trovata facendo una politica seria. Dopo l’allarme lanciato dal direttore di Frontex, il Governo deve decidersi a fare qualcosa per cercare di contenere gli sbarchi, coinvolgendo l’Unione Europea, che non può abbandonarci come ha fatto finora. Urlare e parlare alla pancia della gente senza fare proposte non risolve il problema. Chi è opposizione al governo Renzi eserciti il suo ruolo istituzionale e faccia proposte alternative all’assurda politica dell’accoglienza indiscriminata portata avanti dalla sinistra buonista; si proponga, con l’Unione Europea e con l’Onu, il blocco navale come unica possibilità concreta per scoraggiare e porre fine al traffico lucroso per bande di delinquenti di esseri umani dal Nordafrica”.

Coldiretti, Gambarini (FI): “Si intensifichi la lotta alla contraffazione alimentare”

“Condivido totalmente le preoccupazioni della Coldiretti che stamattina è scesa in piazza a Bologna per difendere le nostre produzioni di eccellenza. I dati diffusi sono molto preoccupanti: si registra una diminuzione del 20% del prezzo pagato ai produttori di Parmigiano Reggiano e una diffusione sempre maggiore di formaggi “similgrana”, che ingannano il consumatore. L’agroalimentare è la principale risorsa della nostra Regione ed è fondamentale tutelare le nostre produzioni, a partire dal Parmigiano. La lotta alla contraffazione, aumentando i controlli, e la tutela del Made in Italy devono essere delle priorità per tutti, senza distinzioni di colore politico. Inoltre, diminuire la tassazione sarebbe un altro grosso aiuto ai nostri agricoltori”. Così Francesca Gambarini, esponente parmense di Forza Italia ha commentato la manifestazione promossa dalla Coldiretti a tutela dei produttori di Parmigiano Reggiano.

Salso, le terme Baistrocchi si sono sempre rette sulle proprie gambe

Leggendo l’intervista al Commissario Straordinario dott. Conti sul bando di vendita del Baistrocchi, sono necessarie alcune precisazioni. Data per certa la buona fede del Commissario, non si può però parlare con così tanta leggerezza di 7,5 milioni di debiti per l’Istituto. E’ certamente vero che negli ultimi 12 anni il Baistrocchi ha fatto ricorso al credito bancario, ma lo ha fatto (come lo fanno tutte le aziende nel mondo) per finanziare importanti investimenti che hanno permesso alla struttura di fare un balzo in avanti indiscutibile. quindi 5 milioni di euro di mutui non possono essere liquidati come debiti, ma devono essere considerati fondamentali investimenti. E’ certamente vero che la situazione attuale non è facile (ma quante aziende, al giorno, falliscono in provincia di parma???) e la flessione c’è stata dal 2012, ma è altrettanto vero che il Baistrocchi ha vissuto una lunga parentesi (2002 – 2012) di crescita, mentre, per esempio, nello stesso periodo si assisteva al declino inesorabile di Salsomaggiore e allo sfacelo assoluto di Terme . Senza contare, a dire del Commissario, che nonostante tutto, segnali di ripresa, pur nelle mille difficoltà, ci sono stati anche nel 2014. Il commissario poi dice che gli enti proprietari non possono finanziare il Baistrocchi di qui la necessità di vendere.  Tranquillizziamo il dott. Conti: non lo hanno mai fatto in oltre 110 anni di storia. Il Baistrocchi si è sempre retto sulle sue gambe e sul suo lavoro. Al contrario della storia parassitaria di terme che ha devastato i suoi conti e messo a rischio quelli di provincia – regione – comune di Salsomaggiore Terme. Invero però un debito certo lo ha portato purtroppo il commissario che ha chiuso la pendenza con Terme per l’utilizzo delle acque termali senza che ce ne fosse una ragione processuale o una convenienza per il Baistrocchi; infatti la quantificazione del debito, dopo che Terme aveva solennemente perso fin li ogni grado di giudizio, era demandata al Tribunale di Parma che avrebbe forse deciso nel settembre del 2015. Controproducente quindi per il Baistrocchi pagare Terme per chiudere il contenzioso, controproducente ed inopportuno sotto il profilo gestionale. Ma sappiamo tutti che il Baistrocchi è stato commissariato, su farneticante richiesta del fu presidente Bernazzoli e del purtroppo attuale Sindaco di Parma Pizzarotti, solo e soltanto per dare 4 soldi a Terme che già nel 2013 era sull’orlo del fallimento. Mai azione fu più sconsiderata, e lo vediamo oggi che Terme si avvia verso il massacro sociale e spera nel concordato fallimentare, col rischio vero che nel gorgo si infili anche il Baistrocchi. Così sono andate le cose e questo è il peggior debito che si potesse pensare per il glorioso Baistrocchi.

Galeazzo Bignami, consigliere regionale Forza Italia
Francesca Gambarini, consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Frane, il Pd mantenga le promesse elettorali

Calestano rischia di rimanere isolato; cinque famiglie evacuate in Comune di Berceto, un’altra strada franata in Comune di Langhirano. Oggi si aggiunge un’altra frana a Bazzano. Ancora una volta, leggendo i giornali, ci si ritrova davanti ad un bollettino di guerra. Sono ormai alcuni anni che l’Appennino parmense è alle prese con l’emergenza frane. In questi mesi, ci sono state famiglie che hanno perso la loro casa e aziende che hanno dovuto chiudere a cause delle frane. A distanza di mesi poco o nulla è cambiato, solo promesse. La situazione continua a peggiorare e rischia di creare difficoltà anche ai prosciuttifici, la vera risorsa di Langhirano e dintorni. Con le strane sempre più dissestate o addirittura chiuse, i nostri imprenditori potrebbero trovarsi in difficoltà per il trasporto dei loro prodotti. I piccoli Comuni, alle prese con tanti altri problemi grandi e piccoli, da soli non possono affrontare questa situazione. Nella campagna elettorale per le Regionali Bonaccini e il Pd avevano sbandierato che sarebbero intervenuti: forse è il momento. Deve essere lo Stato, insieme alla Regione a prendere in mano la situazione. Non servono grandi spot e annunci roboanti in stile renziano, ma serve studiare un piano di manutenzione del nostro territorio, a partire proprio dalla montagna. Altrimenti, continueremo a ritrovarci a contare i danni e a dire che si doveva prevenire. Perché non lo si fa? Perché la Regione non mette la manutenzione del territorio in cima alla sua agenda e non prepara, finalmente, un piano serio e dettagliato di interventi? I soldi, se si vuole, si trovano. E non sarebbe male se, per una volta, i parlamentari parmensi del Pd agissero per tempo, sollecitando il Governo a investire sulla manutenzione del territorio. E’ stata avviata anche una raccolta firme per sensibilizzare il Governo, speriamo che, almeno per una volta, gli interessi dei cittadini vengano messi davanti a quelli del partito.

 
Luca Ziveri (Forza Italia)
Francesca Gambarini (Forza Italia)

Serve un piano serio per la manutenzione del territorio

Non c’è pace per il nostro territorio. Dalla montagna alla bassa, sembra un bollettino di guerra. Purtroppo, all’emergenza frane, va aggiunta ora quella degli smottamenti sugli argini del Po, che sta interessando in particolare il Comune di Polesine. La situazione è seria: quando si interverrà? Si aspetta che qualcuno si faccia male? Le immagini pubblicate dalla Gazzetta parlano da sole e leggiamo che il sindaco Fedeli sta seriamente pensando di chiudere al traffico l’argine. Il Pd, se qualcosa gli interessa della bassa parmense, batta un colpo. O forse gli interessa solo in campagna elettorale? Naturalmente, un piccolo Comune come Polesine (governato dalla sinistra) non può affrontare da solo l’emergenza. Quello che più volte è stato detto per la montagna vale anche per la bassa: serve un piano serio per la manutenzione del territorio. Non si può procedere con annunci e interventi spot che non risolvono nulla, ma servono solo a spendere soldi dei cittadini e a fare pubblicità al politico di turno. La <filiera> del Pd si svegli: dalla Provincia, ai consiglieri regionali – eletti promettendo che la manutenzione del territorio sarebbe stata la loro priorità – ai parlamentari parmensi del Pd per arrivare al Governo. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: dobbiamo prenderci cura del nostro territorio che si sta sgretolando pezzo dopo pezzo. Bonaccini dia seguito alle sue promesse elettorali e i parlamentari parmensi del Pd, almeno per una volta, cerchino di arrivare prima. Non si dica che non ci sono soldi: le risorse si trovano, tagliando i tanti sprechi del settore pubblico. La Regione prenda in mano una situazione che peggiora ogni giorno. Non abbandoni a se stessi i cittadini e i sindaci e si metta seriamente a lavorare per mettere in sicurezza il nostro territorio. Il fiume Po deve essere una risorsa, non un pericolo per Polesine e la Bassa.

Francesca Gambarini, consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

Brunella Mainardi, consigliere comunale Polesine

Gambarini (FI), agire in fretta per salvare l’Appennino parmense

Calestano rischia di rimanere isolato; cinque famiglie evacuate in Comune di Berceto, un’altra strada franata in Comune di Langhirano. Ancora una volta, leggendo i giornali, ci si ritrova davanti ad un bollettino di guerra. Sono ormai alcuni anni che l’Appennino parmense è alle prese con l’emergenza frane, senza dimenticare l’alluvione che ha colpito la Valparma e la Valbaganza lo scorso ottobre. I piccoli Comuni montani, alle prese con tanti altri problemi grandi e piccoli, da soli non possono affrontare questa situazione, nonostante la buona volontà e l’amore per il loro paese di tanti di questi sindaci. La montagna soffre da tempo e se non si fa nulla per sostenere chi ci vive e ci lavora, verrà sempre più abbandonata. Nella campagna elettorale per le Regionali Bonaccini e il Pd avevano sbandierato che sarebbero intervenuti in favore della montagna. Ecco, oggi leggiamo, di un paese che rischia di rimanere isolato: forse è il momento di intervenire. Deve essere lo Stato, insieme alla Regione a prendere in mano la situazione. Non servono grandi spot e annunci roboanti in stile renziano, ma serve studiare un piano di manutenzione del nostro territorio, a partire proprio dalla montagna. E’, ormai, evidente che curare le nostre montagne e tenere puliti i nostri fiumi deve essere la priorità dei nostri governanti. Altrimenti, continueremo a ritrovarci a contare i danni e a dire che si doveva prevenire. Perché non lo si fa? Perché la Regione non mette la manutenzione del territorio in cima alla sua agenda e non prepara, finalmente, un piano serio e dettagliato di interventi? I soldi, se si vuole, si trovano. Nei mesi scorsi l’Emilia Romagna ha destinato più risorse agli immigrati che alla manutenzione del territorio, spero che il nuovo presidente abbia priorità diverse. E non sarebbe male se, per una volta, i parlamentari parmensi del Pd agissero per tempo, sollecitando il Governo a investire sulla manutenzione del territorio.

Francesca Gambarini

Forza Italia

Qualcuno si ricorda ancora degli italiani?

La Prefettura di Parma ha pubblicato un bando per affidare l’accoglienza di cittadini stranieri. Si parla della possibilità di 350 persone da ospitare nel nostro territorio. Il contributo pubblico che riceverà chi si aggiudicherà il bando è di 35 euro al giorno. Circa 900 euro al mese, di più dello stipendio o della pensione di tanti italiani. Non si tratta di populismo o demagogia, ma di dati che tutti possono ricavare leggendo il bando, disponibile sul sito della Prefettura di Parma. Ci sono tanti cittadini italiani in difficoltà, che non riescono ad arrivare a fine mese, che non hanno lavoro; ci sono imprenditori italiani che, da nord a sud, hanno visto le loro aziende fallire, oppure si sono visti recapitare cartelle esattoriali che non potevano pagare. Agli italiani non pensiamo? Questi denari andrebbero impegnati per sostenere le nostre famiglie in difficoltà. E’ necessario chiedere al Comune di Fidenza e a tutti i comuni delle Terre Verdiane, di farci sapere quante persone verranno ospitate nella nostra zona e dove.  Richiesta analoga l’avevo fatto diversi mesi fa quando diversi stranieri erano arrivati nella nostra provincia. Sto ancora aspettando una risposta dal sindaco di Fidenza e oggi anche presidente dell’Unione Terre Verdiane. Nella nostra provincia sono state accolte 230 persone ospitate nelle strutture di 8 comuni per una spesa stimata di 3 milioni annui. Alla luce di queste cifre, i sindaci dovrebbero sentire l’obbligo morale di dire come sono distribuite queste persone. La ciliegina sulla torta è poi l’assessore Frangipane che dice che “Fidenza deve essere in prima linea per creare una società cosmopolita”. Spero che l’assessore ai Servizi sociali sia in prima linea anche per aiutare gli italiani in difficoltà!

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi