Accoltellamento a Parma, Gambarini (FI): “La città è allo sbando”

“Parma è allo sbando! Una persona è stata accoltellata su un autobus in via Mazzini, in pieno centro. Dalle prime notizie pare sia molto grave. Si tratta di un fatto di sangue gravissimo avvenuto di pomeriggio e di fronte ad altri passeggeri dell’autobus. Il sindaco Pizzarotti non può continuare a perdere tempo su Twitter e deve prendere in mano la situazione: faccia qualcosa! Ha smantellato tutto quello che era stato fatto dalla passata amministrazione in termini di sicurezza e questi sono i risultati. Sembra il Bronx: agli spacciatori e alla sporcizia, ora dobbiamo anche aggiungere questo episodio di violenza in pieno giorno e in pieno centro. Spero che le forze dell’ordine e la magistratura individuino presto la causa di quanto avvenuto”. Così Francesca Gambarini, esponente parmense di Forza Italia commenta l’accoltellamento avvenuto a Parma nel primo pomeriggio.

Condominio Ecosol, servono chiarimenti

Ho presentato un’interrogazione sul condominio Ecosol, nel quartiere Europa a Fidenza. Ecco il testo.

 

Premesso che

-in data 12 gennaio 2015 ho richiesto la documentazione relativa alla realizzazione del condominio “Ecosol” nel quartiere Europa come da concessione ad edificare n. 44/2010 a nome Coop Di Vittorio;

-alla fine del mese di gennaio mi sono stati consegnati gli elaborati della concessione edilizia e relativa variante compresa la richiesta del certificato “ parziale “di conformità edilizia ed agibilità inoltrato al Comune in data 22 gennaio 2015 (strana coincidenza che questo sia stato presentato subito dopo la mia richiesta di accesso ai documenti);

-in data 5 febbraio 2015 richiedo la conformità degli impianti;

Considerato che nella documentazione ricevuta si evidenzia che

-il 13 febbraio 2015 il Dirigente precisa che la richiesta parziale di certificato di conformità edilizia ed agibilità risulta carente di diversa documentazione;

-il 19 febbraio 2015 si conferma che tutta la documentazione richiesta è pervenuta

Considerato

-che l’immobile in questione risulta da tempo abitato, probabilmente gia da quando i lavori non erano ultimati

-che la chiusura parziale della pratica edilizia è arrivata solo dopo una mia richiesta di documento

Si interroga il Sindaco e la Giunta per sapere

chi ha autorizzato l’occupazione dei locali considerato che, presumibilmente, questi non erano ancora ultimati e se, nonostante cio , il comune ha provveduto all’incasso della Tares e delle altre imposte sugli immobili in questione

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia

Parma ha perso il treno

Nei giorni scorsi il Pd e tutto il suo apparato avevano sbandierato come grande successo la richiesta di un treno in più sulla linea Milano – Piacenza – Parma. Oggi dalla pagina Facebook dell’assessore regionale ai Trasporti Donini del Pd si viene a sapere che si tratta di un treno regionale!!!  E, se non bastasse, oltretutto Parma si è accodata alla richiesta fatta da Piacenza. Immaginiamoci i turisti che verranno in Italia per visitare Expo: preferiranno salire su un treno alta velocità e andare a Reggio Emilia o a Bologna in poco tempo o su un regionale lento per venire a Parma? Tutto quest’anno nell’anno di Expo2015, che inizierà fra meno di tre mesi ma che sembra non interessi a nessuno. Non dimentichiamo, poi, che esiste un’interconnessione che non viene usata e di cui si finge di non conoscerne l’esistenza. Parma ha davvero perso il treno! Rimaniamo in attesa che se ne accorgano anche i parlamentari parmensi del Pd, che, come al solito arriveranno dopo ossia quando tutto è già deciso e non si possono più cambiare le cose. O forse interverranno per dire che un treno regionale in più è un successo? Questo è , purtroppo, un ulteriore episodio che dimostra come Parma sia una città in declino, con un’amministrazione senza progetti, e come la Regione ci consideri un territorio di serie B. Il declino di Parma è ormai talmente evidente che è finito sulle prima pagine dei giornali nazionali. Parma sta pezzo dopo pezzo perdendo tutto. Tanti gli esempi, grandi e piccoli: la squadra di calcio, l’aeroporto, il teatro Regio ma anche la scarsa sicurezza e una città sporca e poco illuminata. E’ ora di invertire la rotta!

Francesca Gambarini

Forza Italia

No alla tassa di soggiorno a Salso

A coronamento di una serie di operazioni amministrative da record, Fritelli, il nostro “Renzino”, somministra la dose letale all’economia di Salso con l’introduzione della tassa di soggiorno. Con una situazione economica tragica, per parare gli interessi dei soliti noti e per fare cassa, il sindaco introduce la tassa di soggiorno in un contesto turistico ed economico molto difficile con numeri sempre più bassi. Introduce la tassa ad anno in corso, quando le attività serie hanno programmato dall’anno prima la loro stagione. La mette su 7 giorni di permanenza andando ad infierire sul soggiorno termale, tradizionalmente di 12 giorni e che dovrebbe essere tutelato non tartassato. Lo sa che ormai da anni il soggiorno medio in città non supera i 4 giorni? Prende in giro gli albergatori giurando che i fondi serviranno per finanziare l’attività turistica. Riteniamo non sia così: i fondi serviranno per ripianare i buchi del bilancio comunale, cosi prodigo di tasse e stipendi di dirigenti importati dall’ospedale di Parma; inoltre, se qualcosa rimarrà, finirà per essere speso per il palazzetto delle sport, ad uso e consumo dei soliti noti assegnatari. Insomma, la solita storia.

Francesca Gambarini
Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

 

Il Granducato rovinato

Oggi sono stata ospite della trasmissione di Paolo Liguori – “Fatti e misfatti” su TgCom24 – , dedicata a Parma, “granducato rovinato”. Come ha detto lo stesso Liguori, Parma è sempre stata una gemma ma sta andando allo sfascio e perde un pezzettino ogni giorno, a partire dalla squadra di calcio.

Come ho detto in trasmissione, Liguori ha ragione. Parma sta perdendo tutto e gran parte della colpa è del sindaco. Si è trovato lì sull’onda della protesta, ha promesso mari e monti ma, in realtà, non ha fatto nulla. Si nasconde dietro il debito, ben inferiore a quanto dichiara e che riguarda mutui e investimenti, ma è in carica da 3 anni e non ha fatto nulla. Non ci sono né iniziative, né progetti per il futuro. Ora è stato abbandonato da tutti e non sa più come fare. Come se non bastasse, anche la Regione ci ha abbandonato e considera Parma un territorio di serie B. Il Parma calcio è lo specchio di una città che sta andando allo sfascio. Faccio solo qualche esempio: l’aeroporto sta fallendo e il teatro Regio sta diventando una barzelletta. Non va meglio se guardiamo le piccole cose: la città è sporca, buia e in mano agli spacciatori. Manca un’idea di città, un idea di futuro e la nostra città non riesce ad attirare investitori.

Se guardiamo al resto della provincia, purtroppo, non va meglio: basta pensare al fallimento della cooperativa Di Vittorio con centinaia di famiglia che hanno perso i loro risparmi o alle Terme di Salso che stanno per fallire. Due situazioni gestite sempre da persone vicine alla sinistra.

Gambarini (FI): “Dal Corriere una sonora bocciatura per Pizzarotti”

“Parma oggi è sulla prima pagina del Corriere della Sera. La nostra città è tornata alle luci della ribalta nazionale perché sta pian piano perdendo i pezzi, con un sindaco che non ha la minima idea di come fare per invertire la rotta. Forse il 5 stelle Pizzarotti pensa che si amministri utilizzando Twitter… Il titolo del Corriere è impietoso: “La crisi di Parma Dallo stadio al Teatro Regio Il declino della piccola Parigi”. L’articolo occupa un’intera pagina e Parma viene definita una “città in bolletta”. Per chi ama la nostra città, leggerlo tutto è un’impresa difficile. Parla della surreale situazione del Parma calcio, dell’aeroporto sull’orlo del fallimento, del teatro Regio che sta morendo, del declassamento della Palatina e della Galleria nazionale, degli spacciatori che spadroneggiano in città, dei tagli all’assistenza agli alunni disabili. L’operato di Pizzarotti viene bocciato senza attenuanti. A questo punto, non ci resta che rimboccarci le maniche e lavorare per far rinascere Parma. Faccio un appello al sindaco: negli ultimi due anni del suo mandato esca dal palazzo e ascolti tutte le realtà cittadine con le loro proposte per cercare di salvare il salvabile. Altrimenti si faccia da parte”. Così Francesca Gambarini, esponente parmense di Forza Italia, commenta l’articolo su Parma pubblicato dal Corriere della Sera.

Basta consumo di suolo, Fidenza ha già dato

Con il nuovo Psc si deve chiudere definitivamente quella brutta stagione dell’espansione urbanistica incontrollata di Fidenza. I fidentini non vogliano altri quartieri privi di servizi e ancora da completare e in parte disabitati, di cui l’emblema è il quartiere Europa, e nemmeno altre torri, come quelle della stazione. Le possiamo considerare, insieme allo scheletro di via IV Novembre, il simbolo delle politiche urbanistiche passate amministrazioni di centrosinistra, di cui hanno fatto parte sia il sindaco Massari, sia il presidente del Consiglio comunale Tosi. Senza dimenticare che il dirigente comunale che si occupa di urbanistica è lo stesso da tantissimi anni. Per evitare una nuova stagione di consumo incontrollato del territorio, abbiamo presentato alcuni osservazione al Piano strutturale comunale, adottato nel marzo scorso. Vogliamo evitare che si continui a costruire, ci si deve concentrare sul recupero dell’esistente. Dobbiamo ridare valore alle case dei fidentini. Leggendo la documentazione relativa al Psc ci siamo accorti che per alcune aree oggi classificate come agricole si prevede la possibilità di riclassificare come commerciali o residenziali. Fidenza ha già dato: non servono altri quartieri e men che meno in area a vocazione agricola. Abbiamo, poi, proposto anche alcuni accorgimenti relativi alla viabilità in alcune aree per evitare di peggiorare una situazione già problematica .

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Viabilità e segnaletica stradale a Villachiara

Ho presentato due interrogazioni su problemi che mi sono stati segnalati dai residenti nella zona di Villachiara. Ecco i testi.

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: segnaletica verticale/orizzontale

PREMESSO CHE

In località Villachiara San Faustino, dopo la costruzione della tangenziale nord, si trova il tratto dell’ex strada provinciale 588, oggi comunale, posto tra lo svincolo della tangenziale e la ferrovia.

– Viaggiando in direzione Castione Marchesi-Busseto-Cremona, si esce dal sottopasso e ci si ritrova di fronte a un lungo rettilineo

– Tale rettilineo apparente confluisce però nello svincolo della tangenziale, che godedel diritto di precedenza, mentre per chi deve dare precedenza la segnaletica orizzontale è assolutamente inesistente e quella verticale poco visibile.

CONSIDERATO CHE

– L’autoveicolo che esce da Villachiara non si rende conto di dover dare la precedenza, per cui accelerando è alta la possibilità di collisione tra più veicoli.

RITENUTO CHE

– La segnaletica verticale ed orizzontale nell’incrocio in questione è poco chiara e molto fumosa

INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– Se sono a conoscenza della situazione di pericolo segnalata

– Se si ritiene di dover sistemare la segnaletica orizzontale e verticale in quell’incrocio


Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: situazione sottopassi

PREMESSO CHE

– Alcuni anni fa è stata realizzata la Tangeziale Nord. Questa è andata ad interrompere il tratto finale della S.P. 588 Fidenza-Cremona, proprio all’altezza del passaggio a livello automatico, da tempo dismesso, posto tra le località denominate Pinguino e Villa Chiara, entrambe facenti parte del territorio più vasto conosciuto come San Faustino.

CONSIDERATO CHE

– La realizzazione di detta tangenziale ha creato una specie di “bunker” tra questa e la ferrovia Milano-Bologna. Per accedere alla zona in questione bisogna percorrere il sottopasso della ferrovia sulla dismessa strada per Bastelli oppure quello di recente realizzazione, il cui accesso è regolato da impianto semaforico per un senso unico alternato.

– Entrambi i sottopassi sono di dimensioni ridotte e non permettono il passaggio di alcuni mezzi di emergenza, come l’autobotte dei Vigili del Fuoco oppure molte ambulanze di ultima generazione con i segnali di emergenza più sporgenti rispetto a quelle più datate.

– Non potendo utilizzare questi sottopassi, l’autobotte dei Vigili del Fuoco, in caso di intervento di emergenza, dovrebbe fare un giro molto lungo per arrivare in questa zona.

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

– se si intende ancora lasciare le cose come stanno o se si intende intervenire ed in quali termini per rimediare a questa situazione di disagio per i residenti in quella zona.

 

Parma, aumentare la presenza delle forza dell’ordine nei quartieri

Parma sta diventando sempre più pericolosa. Furti, rapine, spaccio di droga e aggressioni riempiono ogni giorno le cronache locali. I cittadini sono preoccupati e chiedono più sicurezza. Con la precedente amministrazione l’esercito contribuiva alla sicurezza di Parma. Il Pd aveva sempre criticato questa decisione, Pizzarotti non ha proseguito quell’esperienza ma, sulla Gazzetta, leggiamo che alcuni cittadini la rimpiangono. E’ ora che il sindaco a 5 stelle Pizzarotti si svegli e faccia qualcosa per tutelare i suoi cittadini. Smetta di giocare a fare il leader di partito e di litigare con il suo capo Grillo e pensi alla città. Gli ricordiamo però che fare tavoli non serve a niente, se non a sprecare tempo. Va assolutamente aumentata la presenza delle forze dell’ordine nelle zone più a rischio come il quartiere San Leonardo. Spiace anche constatare che non c’è stata la volontà di portare avanti la carta di Parma, che avrebbe dato ai sindaci più mezzi per curare la sicurezza della città. Invitiamo, quindi, il Governo a rivedere i tagli alla sicurezza. I cittadini hanno paura e i nostri governanti non eletti cosa fanno? Risparmiano sulle forze dell’ordine, dimostrando il loro distacco dal mondo reale.

Paolo Buzzi, consigliere comunale Forza Italia Parma
Francesca Gambarini, consigliere Forza Italia Unione Terre Verdiane
Nicolas Brigati, coordinatore provinciale Giovani Forza Italia

Che fine farà l’aeroporto di Parma?

Ricapitalizzazione o messa in liquidazione. L’aeroporto Verdi di Parma è arrivato a un bivio: se i privati saranno disposti a mettere soldi tirerà avanti ancora un po’, se andrà in liquidazione chiuderà presto. Non c’è niente di buono all’orizzonte per il nostro aeroporto e il suo futuro appare nebuloso. Se ne saprà di più lunedì, dopo l’assemblea dei soci in cui verrà deciso il da farsi. Nel frattempo il sindaco Pizzarotti, che rappresenta il socio Comune di Parma, potrebbe spiegare cosa è successo in queste settimane, ricordandosi della trasparenza di cui tanto parla. I cinesi dove sono finiti? In novembre avevano addirittura sottoscritto un impegno d’acquisto con il Governo e ora? Serve fare chiarezza e dire ai parmigiani perché l’aeroporto rischia seriamente di chiudere. E chi lavora all’interno dello scalo che fine farà? Questa storia, infatti, è tutt’altro che chiara. Alla fine a rimetterci, sarà, la città, come al solito. L’unica speranza è che, in caso di fallimento, si trovi un acquirente serio e che abbia un progetto per il nostro aeroporto. Da sottolineare è anche il totale disinteresse della Regione per la faccenda, sia oggi, sia in passato, quando ha preferito investire su Forlì e Rimini, che sono falliti. Probabilmente, un progetto coordinato dalla Regione avrebbe consentito uno sviluppo armonico degli aeroporti emiliano romagnoli, che, invece, si sono ritrovati ad essere in competizione fra loro con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. In questo marasma è da registrare anche la proposta di Vagnozzi di istituire una tassa di scopo, che sarebbe un ulteriore balzello per i cittadini, totalmente insensato e inutile visto che non c’è nessuno progetto di rilancio del Verdi.

Francesca Gambarini

Forza Italia

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