Bilancio 2021 del Comune di Fidenza, un’opportunità persa

L’approvazione del bilancio previsionale è il momento più importante nella vita di un’amministrazione comunale. In un anno delicato come questo il bilancio avrebbe meritato una seduta monotematica per poter approfondire tutti gli aspetti. Invece no. Il Comune di Fidenza convoca un consiglio con 17 punti all’ordine del giorno da discutere e votare in fretta e furia tutti nello stesso momento. Punti importanti che meriterebbero una discussione approfondita e invece vengono condensati in una seduta fiume. Tanti di questi punti ci trovano contrari, fortemente contrari. Non possiamo assolutamente prendere parte ad un’assemblea in cui si decide di indebitare di altri 6 milioni i fidentini per acquistare gli alloggi della proprietà indivisa della cooperativa Di Vittorio, fallita per colpa della mala gestione di amministratori vicini al centrosinistra. Riteniamo sia un’operazione scellerata, che ricalca pari pari quella fatta qualche anno fa per acquistare spazi all’interno delle torri. Un’operazione per la quale i fidentini ancora stanno pagando di tasca propria. La storia si ripete e i registi sono gli stessi il sindaco Massari (assessore all’epoca dell’affare Torri), il dirigente dell’ufficio tecnico e il vicesindaco di allora Antonini, ora “vicesindaco ombra”. Allo stesso modo non possiamo essere favorevoli alla svendita di Tlr Fidenza: si tratta di una scelta controproducente per la città che serve solo a fare cassa nell’immediato. E il bilancio? Siamo alle solite: pochi aiuti a cittadini e imprese per ripartire e nessuna diminuzione di tasse e tariffe. Avremmo inoltre voluto avere risposte alle domande che facciamo da tempo. Quando si farà la nuova Caserma dei carabinieri? Quando si realizzerà una vera Casa della Salute? Quando verranno conclusi i lavori alla scuola Collodi? Opere importanti come queste non possono essere solo uno slogan ma devono trovare un completamento. Il 2021 sarà un anno di fondamentale importanza per la ripresa della nostra economia. Servivano investimenti per aiutare le imprese e i cittadini in crisi per via della crisi causata dal Covid. Il Comune doveva investire su questo, invece di contrarre mutui inutili. Invece si aggiunge poco e niente ai fondi stanziati dallo Stato. Ci aspettavamo di meglio e di più da un sindaco che non fa altro che gloriarsi di un bilancio sano. Invece come al solito tutto fumo e niente arrosto: non aiuti post Covid, ma solo pubblicità personale per il sindaco, non investimenti per il futuro, ma solo altri mutui. I prossimi mesi saranno drammatici per il commercio e le attività produttive ma al sindaco Massari sembra non interessare.


Giuseppe Comerci, consigliere comunale

Cambiamo!Francesca Gambarini, coordinatore regionale Cambiamo!

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