Cambiamo!: “Chiarire i rapporti tra Svoltare e il Comune di Fontanellato”

Cambiamo!: “Chiarire i rapporti tra Svoltare e il Comune di Fontanellato”

PARMA, 29 dic. – “Un’inchiesta della Magistratura si è abbattuta su Parma e sul sistema dell’accoglienza ai migranti, ipotizzando un enorme sistema di malaffare messo in piedi da chi, come la onlus Svoltare (che alla luce dei fatti contestati non ci sembra proprio senza scopo di lucro) e il suo responsabile, addirittura aveva ricevuto la civica benemerenza del Comune di Parma nel 2018. Le accuse contestate sono gravissime: si parla di 16 milioni di euro di fondi pubblici, ottenuti senza averne il titolo per gestire l’accoglienza migranti e usati in gran parte per tutt’altro. Questo è quello che da anni denunciamo come business dell’accoglienza, fatto coi soldi dei cittadini sulla pelle di chi ha bisogno, e sul quale finalmente è stata accesa la luce dalla Magistratura. Ci chiediamo inoltre come sia possibile che nessuno (Prefettura, Provincia di Parma, Comune di Parma o altri) non abbiano fatto una verifica sull’iscrizione al registro del volontariato, risultata falsa, viste le segnalazioni . L’ex prefetto non ha nulla da dire a proposito? Questa inchiesta conferma che il sistema di accoglienza portato avanti dai precedenti Governi di centrosinistra era sbagliato e utile solo agli amici degli amici. A Parma Pizzarotti e la sinistra hanno sempre voluto negare l’esistenza di problematiche legate alla gestione dell’accoglienza, hanno voluto chiudere gli occhi e non ascoltare i dubbi da noi sollevati. Da tempo chiedevamo più verifiche e più controlli sull’accoglienza anche da parte del Comune. Per anni si è fatto finta di niente. Forse occorrerebbe fare anche qualche verifica anche sugli organismi preposti al controllo visto che Svoltare ha partecipato al bando dopo pochi giorni dalla sua creazione ed aveva già in tasca contratti di affitto per ospitare migranti in alloggi del centro di Parma. Ecco, ora i nodi sono venuti al pettine e a rimetterci, se tutto verrà confermato, sarà sempre la città”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, coordinatore regionale di Cambiamo!.

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