Appoggiarmi lo scorso anno? E’ stato Rainieri a deciderlo

Si narra che nel Milan degli immortali, che vinceva sempre e non prendeva mai gol, i difensori versassero la metà del loro stipendio a Franco Baresi perchè, da solo, faceva reparto. Il Baresi della politica odierna potrebbe essere Salvini, il quale riesce a retrocedere un po’ di voti (non tanti) sul territorio a coloro che dicono di rappresentarlo ma che dovrebbero versare metà del loro stipendio all’indossatore di felpe, senza il quale, probabilmente, non prenderebbero neanche il voto dei parenti. Uno degli esempi più visibili è quello del consigliere regionale leghista Rainieri. L’ultima in ordine di tempo è quella che lo vede esibirsi un una sofisticatissima analisi del recente voto amministrativo della provincia in rapporto agli esiti infelici del voto di Fidenza dell’anno scorso. Rainieri si pasce dei numeri di oggi rammaricandosi dell appoggio al centrodestra riconosciuto l’anno scorso nel borgo. Sarà appena il caso di ricordargli che proprio lui e la Lega (che a Fidenza non ha nemmeno un consigliere comunale) hanno stretto coalizione col centrodestra l’anno scorso. Non era un obbligo e, se volevano, potevano sostenere Cantini fino in fondo, senza tradirlo nel peggior modo possibile. Tanto per essere chiari. Un giorno, il segretario di Andreotti lo informò , preoccupato, che l’onorevole Sbardella (meglio noto come lo squalo) aveva manifestato l’intenzione di opporsi alla sua corrente. Il divo Giulio, senza fare una piega, rispose che fin quando lui riusciva ad avere come avversario uno come Sbardella era matematicamente certo di essere nel giusto. Lo stesso possiamo dire noi.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Il servizio bike sharing a Fidenza

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

PREMESSO CHE
– In piazza della Repubblica è stato realizzato un deposito sotterraneo per biciclette. In
occasione dell’inaugurazione della piazza è stata annunciato l’attivazione del servizio di
bike sharing

CONSIDERATO CHE
– All’entrata del deposito bici non si trova nessuna indicazione relativa al servizio di bike
sharing, se non un minuscolo cartello che indica di rivolgersi all’edicola
– Nel deposito ci sono alcune biciclette nuove che parrebbero adibite al servizio di bike
sharing, anche se non c’è nessuna indicazione su come utilizzarle. Oltre alle bici, c’è una
cartina che illustra i percorsi ciclabili del nostro territorio
– Alcuni cittadini ci hanno segnalato che molte persone, fra cui numerosi turisti,
vorrebbero utilizzare le bici ma non sanno come fare

RITENUTO CHE
– Il servizio di bike sharing può essere un valore aggiunto per Fidenza, permettendo ai
turisti di visitare le nostre belle colline e le altre bellezze del nostro territorio

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
– Se il servizio di bike sharing è stato attivato e, se attivo, perché non è pubblicizzato in
maniera più efficiente;
– Se l’amministrazione ha intenzione di promuovere questo servizio in maniera più efficace

Fidenza, 1 giugno 2015

Gruppo consiliare Forza Italia

Dialogando con… Alessandro Sallusti e Pietrangelo Buttafuoco

Il 21 maggio 2015, nella splendida cornice del teatro Verdi di Busseto, l’associazione ControCorrente ha ospitato il direttore del Giornale Alessandro Sallusti e il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, intervistati dal giornalista Rai Luca Ponzi. E’ stata una bellissima serata, in cui si è parlato di attualità e delle prospettive del centrodestra italiano.

Pubblichiamo l’articolo di Annarita Cacciamani, uscito sulla Gazzetta di Parma.

Il centrodestra? «Deve guardare a quel 47% di italiani che non va a votare e non si riconosce in Renzi, Salvini o Grillo: cercano una propria “casa” ma non la trovano perché non esiste un’offerta politica in cui possano riconoscersi». Parola del direttore del Giornale Alessandro Sallusti e del giornalista Pietrangelo Buttafuoco. I due sono stati ospiti giovedì sera dell’associazione ControCorrente, che ha organizzato un partecipato incontro, intitolato «Dialogando con…», al teatro Verdi di Busseto. Tema della serata – introdotta da Nicolas Brigati (socio di ControCorrente) e moderata dal giornalista Rai Luca Ponzi – l’attuale situazione del centrodestra italiano: «Le ultime scelte del centrodestra ci lasciano disorientati – ha spiegato Francesca Gambarini, nella veste di presidente di ControCorrente – . Si smetta di parlare di correnti e si pensi a come risolvere i problemi della gente». Incalzati dalle domande di Ponzi, i due hanno parlato ad ampio raggio di politica e attualità. «Il centrodestra deve uscire dal pantano in cui si è ritrovato 4 anni fa. Le conte interne non entusiasmano l’elettorato. Gli spazi per creare un’alternativa seria e credibile ci sono». Buttafuoco è stato, invece, durissimo nei confronti dell’attuale premier Matteo Renzi. «Renzi sta facendo credere a chi non è di sinistra che vuole scardinare ciò che rimane del partito comunista, mentre a chi è di sinistra fa credere che li farà vincere. Sta vendendo fumi a tutti ma le sue suggestioni si scontrano con la realtà. Basta fare un giro nella provincia italiana per capire che le sue ricette non funzionano – ha affermato – . Renzi è un antitaliano perché ha fatto perdere al nostro Paese quel ruolo strategico nel Mediterraneo che gli compete». Infine Luca Ponzi ha chiesto ai due cosa per loro volesse dire essere di destra. Per Sallusti significa «anteporre l’interesse dello Stato a quelli del partito o del singolo potere»; per Buttafuoco «rivendicare la sovranità nelle scelte e nelle decisioni».

Immigrazione, Gambarini (FI): “Il piano dell’Unione Europea è un palliativo”

“Con l’agenda sull’immigrazione da poco approvata, l’Unione Europea finge di farsi carico dell’emergenza sbarchi ma in realtà si prende altri 2 anni di tempo. Per quanto riguarda l’Italia, è stata decisa le redistribuzione di 24 mila profughi nei prossimi due anni. Peccato che si preveda che entro fine anno sbarchino in Italia 200 mila persone. Altre ne arriveranno i prossimi anni, senza contare tutte quelle che sono già sbarcate. Quello approvato dall’UE è un palliativo che non risolve in alcun modo l’emergenza, senza contare che alcuni Paesi membri – ad esempio l’Inghilterra – si sono già opposti alla quota di immigrati che dovrebbe toccare loro ospitare. Ancora una volta è la realtà a dire che Renzi ha fallito: l’Unione Europea non sostiene l’Italia nell’accoglienza degli stranieri e non fa niente per evitare che i barconi partano dalle coste africane”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza (Pr) commenta l’agenda UE sull’immigrazione.

La realtà boccia Massari sulla sicurezza

Furti e scippi stanno riempendo in questi giorni le cronache locali. Non passa giorno che non si legga di un furto a Fidenza. Addirittura è stato preso di mira il centro Aiuto alla vita. Quello che sta succedendo è l’evidente segnale che l’azione dell’amministrazione comunale in tema di sicurezza è totalmente insufficiente. E’ la realtà a dirlo. Gli annunci del sindaco e del suo assessore si scontrati con i fatti. La sicurezza non si fa con le foto sul giornale o annunciando questo o quel progetto. Si fa con le azioni concrete, che finora non si sono viste. Sono stati sbandierati come grandi successi l’accordo con i vigilanti privati o con i carabinieri in pensione ma non bastano. Come non bastano le telecamere: quando funzionano sono senz’altro utili ma non sono sufficienti a evitare furti e vandalismi. Se ne renda conto chi se ne fa vanto ogni giorno. I fidentini sono stanchi degli annunci, vogliono fatti e vogliono più sicurezza. Quindi, il sindaco e l’assessore si diano da fare: non valorizzino soltanto la professionalità dell’addetto stampa, ma anche quella degli agenti di polizia municipale. E’ insieme a loro che dobbiamo lavorare per costruire una Fidenza più sicura. I nostri agenti sono professionisti preparati e hanno idee e progetti da proporre per la sicurezza della nostra città. Coinvolgiamoli e valorizziamoli.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza

 

Terre Verdiane, nemmeno chi l’ha creato crede più nell’utilità dell’ente

L’ultimo Consiglio dell’Unione Terre Verdiane è saltato per mancanza del numero legale: i consiglieri di maggioranza non si sono presentati. Vuol dire che nemmeno chi ha creato questo carrozzone crede più nella sua utilità e neanche nelle scelte fatte dalla loro parte politica in passato e in quelle che sono chiamati a votare. Nella riunione che loro hanno disertato, si sarebbe, infatti, dovuto votare il nuovo statuto, quello che crea il sub ambito Fidenza – Salso all’interno dell’Unione stessa. Una decisione annunciata in pompa magna sulla stampa dal presidente dell’Unione ma che, alla prova dei fatti, non piace nemmeno alla maggioranza che lo sostiene. E, intanto, la situazione dell’ente è sempre più drammatica e, purtroppo, ancora volta sono costretta a notare come le amministrazioni di centrosinistra siano più interessate a mantenere le loro poltrone che ai veri problemi della gente. Facendo saltare il consiglio ne hanno dato l’ennesima dimostrazione. Il risultato delle loro scelte sono 35 lavoratori (fra dipendenti e agenti della polizia municipale) che rischiano di diventare esuberi. Persone che continuano a chiedere risposte agli amministratori. Risposte che forse non avranno mai. E nel frattempo si continuano a buttare soldi dei cittadini e il nostro territorio è sempre meno sicuro.

Francesca Gambarini

Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

“C’era una volta Parma sicura…”

La sicurezza a Parma e non solo è stata al centro dell’incontro “C’era una volta Parma sicura…” organizzato martedì dall’associazione culturale ControCorrente nella sala civica di via Marchesi a Parma. Ospite dell’iniziativa è stato Franco Maccari, segretario generale del sindacato di polizia Coisp. Dopo i saluti del socio di ControCorrente Luca Ziveri, Andrea Carrara, altro socio di ControCorrente, ha tracciato un quadro generale della sicurezza in Italia, evidenziando in particolare i continui tagli alla sicurezza messi in alto dal Governo e la situazione di difficoltà in cui operano le forze dell’ordine. Quindi ha preso la parola Franco Maccari, che ha parlato di sicurezza a 360 gradi. “Nessuno ci interpella quando si fanno provvedimenti in materia di sicurezza – ha spiegato – . E pensare che la polizia ha tantissime competenze. Passaporti, stranieri e ordine pubblico, solo per fare qualche esempio. E in questo momento abbiamo toccato il punto più basso di non sicurezza: la politica continua a fare tagli e a pensare soltanto a risparmiare, bloccando anche le assunzioni. Purtroppo manca anche l’educazione civica nelle persone”. Altro tema l’immigrazione: “Contro i clandestini abbiamo spesso le mani legate, se qualcuno viene sorpreso a delinquere (se si tratta dei cosiddetti reati minori) possiamo solo invitarlo a lasciare l’Italia. Ovviamente nessuno lo fa e queste persone in qualche devono procurarsi da mangiare e da bere – ha evidenziato Maccari – . Oltre alla Sicilia, un altro punto critico è la stazione del Brennero, dove la Polfer è in difficoltà per la scarsità di uomini”. Infine, Francesca Gambarini, presidente di ControCorrente, ha illustrato a Maccari la situazione di Parma: “siamo in una situazione di emergenza: i cittadini devono sopperire alla mancanza delle istituzioni facendo loro stessi delle ronde. Cosa si può fare per cambiare le cose?”. Maccari è stato perentorio: “Per avere più sicurezza servono investimenti, più uomini e più risorse. Tutte le altre iniziative sono semplici palliativi”.

Forza Italia: “Quale futuro per la piazza della Stazione?”

Sei mesi fa, durante la fiera di San Donnino, era stata inaugurata in pompa magna piazza Repubblica, il piazzale della stazione e delle torri. Della grandeur di quel giorno (a parte l’hashtag #EccoFidenza) cosa è rimasto? Una piazza, costata un patrimonio ai fidentini, sempre deserta e sovrastata dalle due torri, anche loro costate un patrimonio e semideserte. Senza dimenticare che il cantiere è durato circa 10 anni con disagi enormi per i fidentini e per le attività commerciali di quella zona della nostra città.  Il sindaco – assessore ai tempi in cui veniva cementificata Fidenza – ci spieghi perché piazza Repubblica non viene in alcun modo valorizzata e resa funzionale. Perché un piazzale così grande non viene utilizzato per manifestazioni? Quali sono, sempre se ci sono, i progetti per questa piazza? Tanti soldi spesi per cosa? E, in periodo di Expo, i potenziali turisti che arriveranno a Fidenza saranno accolti da una piazza in cui svettano le torri senza nessuna attrattiva. Inoltre, è necessario segnalare la difficoltà di parcheggio per i disabili e chiedere che l’amministrazione cerchi di risolvere il problema. I posti auto riservati ai disabili sono situati a ridosso delle colonnine della piazza e, quando i taxi sono in sosta, risulta difficoltoso parcheggiare. La manovra è difficile perché da un lato ci sono le colonnine, dall’altro la colonna del telefono per chiamare i taxi. Che, tra l’altro, spesso non funziona. La piazza della Stazione è un biglietto da visita di Fidenza e non può essere abbandonata a sé stessa.

Gruppo consiliare Forza Italia Fidenza

Forza Italia deve cambiare. Non si perda altro tempo

Forza Italia sta attraversando un momento di grossa difficoltà a tutti i livelli. Bisogna parlare di temi che interessano alla gente – dalla tasse, al lavoro, alla sicurezza – e smettere di litigare per difendere ormai il nulla. Prendiamoci le nostre responsabilità e cerchiamo di capire che non possiamo sempre stare ad aspettare i voti di Berlusconi. Lo dovrebbero capire soprattutto i dirigenti del partito, gli stessi da 20 anni, che, stando comodamente seduti in Parlamento, hanno perso qualsiasi contatto con il territorio e pensano solo a coltivare il proprio orticello. L’Emilia Romagna è l’esempio perfetto di tutto questo. Per le regionali dello scorso novembre Forza Italia è stata svenduta alla Lega. Il coordinatore regionale non si è mai fatto vedere per tutta la campagna elettorale, abbandonando i candidati consiglieri che hanno dovuto fare tutto da soli. Si è lasciato fosse la Lega a parlare alla gente e il risultato è quello che sappiamo. Lo stesso errore, almeno in provincia di Parma, si sta facendo anche per le elezioni amministrative dove Forza Italia è praticamente inesistente. Anzi, il coordinatore regionale è così staccato dalla realtà che ha nominato coordinatore provinciale un piacentino, che, guarda caso, è il suo vice. Continuando così, si andrà poco lontano. La politica, quella vera, si fa fra la gente, non chiusi nel palazzo, pensando solo alla propria poltrona. Poltrona destinata a sparire, se non si tornerà fra la gente, che ormai o non vota o si sceglie altri partiti. Chi ha portato Forza Italia a questo punto dovrebbe fare un passo indietro e lasciare che siano i militanti a scegliere i dirigenti del partito.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

ParmaInfanzia, Gambarini (FI): “Pizzarotti continua a tradire il suo programma elettorale”

Giorno dopo giorno il sindaco a 5 Stelle di Parma, Federico Pizzarotti, dimostra sempre di più la sua incapacità di amministrare la nostra città. Ieri, in Consiglio comunale, ne ha dato l’ennesima prova. In un colpo solo è riuscito a perdere un altro pezzo della sua maggioranza, a perdere posti negli asili che prima erano garantiti e a tradire (di nuovo) le sue promesse elettorali. Il gesto del consigliere Nuzzo è emblematico: per Pizzarotti il programma elettorale è carta straccia. Anche i suoi consiglieri iniziano ad accorgersene, dopo Nuzzo, Pizzarotti ha probabilmente perso anche Savani che ha votato contro la delibera. Non voglio entrare nel merito dei contenuti della delibera su ParmaInfanzia (esperienza innovativa nei servizi educativi), ma voglio ricordare a Pizzarotti che è stato eletto promettendo certe cose ai parmigiani. Purtroppo per loro, il sindaco li sta puntualmente prendendo in giro, facendo il contrario di quello che ha promesso. I comitati di cittadini vanno quanto meno ascoltati, non sbeffeggiati come fa Pizzarotti. Con il suo modo di fare, è riuscito a creare un clima di scontro mai visto prima. E, insieme alla vicesindaco Paci, dopo aver alzato al massimo le rette, ha pensato bene di togliere posti negli asili, dato che per loro i servizi educativi sono semplicemente un costo da mettere a bilancio.

Francesca Gambarini

Forza Italia

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi