Una città a misura d’uomo e di animale

Insieme ad Alessio Quarantelli hanno incontrato le associazioni animaliste del territorio. Nel nostro programma abbiamo previsto numerose proposte per il benessere animale tra cui la creazione del corpo delle Guardie Zoofile Volontarie che assieme alla polizia municipale potrà prevenire e sanzionare i maltrattamenti. È inoltre nostra intenzione combattere il randagismo anche attraverso campagne di sterilizzazione ed educare la cittadinanza ad un comportamento maggiormente responsabile. Inoltre maggiore cura va prestata verso le strutture di accoglienza degli animali domestici. I canili non devono più essere prigioni a vita, ma devono diventare centri per il benessere animale. Potenzieremo l’anagrafe canina rendendo pubblici i dati su cucciolate, decessi, ecc. Occore costruire nuove aree di sgambamento nelle zone della città che ne sono sprovviste e provvedere ad una puntuale manutenzione di quelle esistenti. Le associazioni sono una risorsa preziosa per l’azione dell’amministrazione comunale, pertanto vogliamo costituire una consulta per la tutela e il benessere animale. Per il Comune sarebbe un valore aggiunto potersi avvalere dell’esperienza delle associazioni che da anni sono presenti sul territorio. Attraverso un confronto continuato e approfondito con chi quotidianamente spende il proprio tempo libero e conosce i problemi degli animali si potranno implementare politiche pubbliche efficenti ed efficaci per promuovere il benessere animale. Infine vogliamo creare un’isola felice, un piccolo cimitero, dedicato agli animali dove poterli ricordare.

Sicurezza, basta parole servono fatti

Chiediamo più sicurezza per i fidentini e lo abbiamo scritto anche su di un volantino perché è giusto che la gente sappia che le parole non bastano più, adesso ci vogliono i fatti.
Bisogna aumentare il numero dei Vigili in servizio, quindi meno Terre Verdiane e più Fidenza; presenti 24 ore su 24 anche nelle frazioni. In città, poi, proponiamo l’istituzione del Vigile di quartiere in rapporto diretto e continuo con i cittadini.
A Fidenza serve anche una nuova stazione dei Carabinieri e la Polizia Stradale, la Polizia Ferroviaria ed i Vigili del Fuoco vanno potenziati.
Servono più telecamere di sorveglianza collegate alla centrale del 112 e i cittadini devono ricevere una maggiore e migliore formazione in collaborazione con Carabinieri e Vigili.
Anche i fidentini devono fare la loro parte. Proponiamo l’istituzione degli Osservatori civici, volontari che segnalano tempestivamente anomalie e comportamenti sospetti alle Forze dell’Ordine; e la stipula di convenzioni agevolate con Istituti di Vigilanza privata che rispondono al Sindaco e collaborano con le Forze dell’Ordine.

 

Confronto su Fede e politica con l’AGESCI

Nel corso dell’incontro con i ragazzi dell’AGESCI mi è stato chiesto che cosa sia per me la politica. Ho risposto che per me la politica è impegno nella propria comunità, un modo di mettersi a disposizione per dare concretezza al proprio modo di vedere la crescita armonica e solidale della realtà che ti circonda. Un modo alto di servire il prossimo, anche se oggi “ti tirano le pietre”…
I ragazzi in platea mi hanno chiesto se per me la “scelta cristiana”, di fede, venisse prima di quella politica. Ho risposto che per me – così come per loro – la “scelta cristiana” viene prima di quella “politica” e che per questo mi sento sono molto più in sintonia con loro di tanti altri candidati sindaci anche se su alcuni passaggi della mia “scelta politica” ci differenziamo… Ma vale di più una condivisione totale di scelta o una parziale? Intendo dire, vale di più condividere totalmente la “scelta cristiana” e solo parzialmente quella “politica” o è più importante non condividere la “scelta cristiana” – e magari anche deriderla come forma di superstizione – per condividere le scelte politiche?
Infine mi hanno chiesto anche che cosa avessi in programma di fare, una volta eletta, in tema di handicapp e disagio. Ho risposto che questi temi sono centrali nel programma elettorale. Com me si sono candidati molte persone che operano nel volontariato e che hanno già dimostrato che cosa potrebbero fare per Fidenza una volta eletti. Andando nello specifico, poi, ho spiegato che se è vero che i servizi costano, è altrettanto vero che eliminando gli sprechi si liberano risorse per nuovi servizi e per lasciare più denaro alle famiglie che possono indirizzarlo per sostenere questi servizi…

Difendiamo le scuole di Fidenza

Le scuole medie di Fidenza rischiano di perdere la loro autonomia organizzativa: non possiamo permettercelo. Dopo il grande impegno di Lina Callegari il sistema delle scuole fidentine è stato lasciato a se stesso. Con Lina abbiamo ottenuto due sezioni di scuola materna, mantenuto il Liceo classico, fatto progetti europei per le scuole superiori, costruito un tavolo di confronto con tutti gli attori dell’educazione. Dopo di lei abbiamo perso la sezione dei geometri del Paciolo ed ora rischiamo di perdere la dirigenza scolastica per la media Zani. La scuola è il futuro dei nostri figli: difendiamola.

L’amministrazione comunale deve sostenere il volontariato

“In un contesto di così difficile crisi economica  con pesanti risvolti sociali, l’Amministrazione comunale deve supportare concretamente il mondo del volontariato”. Ieri pomeriggio nella sede del suo comitato elettorale  Francesca Gambarini assieme ai candidati consiglieri Alessandro Dondi (Forza Italia) e Lina Callegari (Identità e Valori) ha incontrato i rappresentanti delle associazioni del volontariato Fidentino, per raccogliere le loro proposte e pianificare gli  interventi più urgenti in campo sociale. Le associazioni sono state concordi nell’evidenziare il momento di grande difficoltà che il volontariato attraversa, stretto nella morsa del calo delle adesioni unitamente al calo di offerte e contributi economici.  I candidati hanno sottolineato come “La priorità dovrà essere quella di aiutare il volontariato a non essere continuamente oberato da richieste di servizi e prestazioni,  riorganizzando i servizi già presenti”. Il primo atto, secondo  Dondi “dovrà essere quello di rivedere il funzionamento dello sportello sociale, incrementandone gli orari di apertura, sfruttando la disponibilità e le competenze del volontariato attualmente impegnate nella Consulta Comunale” senza dimenticare la priorità del Taxi Sociale, servizio assai poco sfruttato a causa di un Regolamento non adeguato, “Al quale è necessario che nelle prime riunioni di giunta si metta mano, anzitutto riducendo a 48 ore il vincolo di preavviso per le prenotazioni, attualmente fissato a 10 giorni.”

La casa è la prima ricchezza dei fidentini

Alla ricerca dei cipressi che rischiano l’abbattimento per fare spazio alle opere di urbanizzazione dell’ultima colata di cemento di Fidenza Il candidato sindaco Francesca Gambarini e Lina Callegari di Identità e Valori hanno constatato come “La casa sia la prima vera ricchezza delle famiglie fidentine. Ogni azioni indirizzata a farne diminuire il valore per favorire le operazioni immobiliari di chi deve collocare del terreno è un danno diretto che si fa all’80% dei fidentini che sono proprietari della propria abitazione”.
“Il mercato immobiliare di Fidenza è saturo – ha proseguito Francesca Gambarini – a causa di una programmazione urbanistica folle delle passate amministrazioni, inclusa quella Cantini che ha approvato questa discutibile operazione (quella degli ex bomboloni) con 53 nuove abitazioni. È un’operazione urbanistica che ha privato la città degli spazi per sviluppare il polo scolastico superiore, che cola nuovo cemento, che interra un altro pezzo del rio Vizzola e che aggiunge nuove abitazioni che si vengono a sommare ai tantissimi locali invenduti o in attesa di costruzione  sulla base della vecchia programmazione.
Tornare a dare valore alle abitazioni vuole dire impedire la realizzazione di nuove costruzioni, sanare le cicatrici rimaste aperte nei quartieri per impedire che diano la sensazione di abbandono in cui ora vivono, ci riferiamo in particolare al quartiere Europa e ai Gigliati, vuole anche dire rendere la città più compatta in modo che la sua gestione sia meno onerosa per i bilanci comunali.
Francesca Gambarini ha concluso con l’impegno di orientare le politiche abitative della sua amministrazione al recupero delle abitazioni del centro ed all’utilizzo di quelle nuove già realizzate in modalità e forme che consentano il mantenimento del loro valore e che non deprimano ulteriormente il mercato. A tal riguardo si impegna a proporre forme di disincentivazione alla realizzazione di nuove abitazioni e, dopo una drastica riduzione degli sprechi, a ridurre le imposte locali sulla casa.

Rigoni non paga, Tanzi si dimentica di controllare

Ormai siamo al nonsense. Il candidato sindaco Gabriele Rigoni, che non perde occasione per pontificare su trasparenza ed efficienza della macchina comunale, l’altro giorno per rendere più efficaci le sue esternazioni si è messo a raccontare un fatto personale a blog e stampa locale: “Per il mancato interfacciamento tra la mia banca e il servizio tesoreria del comune, per due anni non è stata versata la retta degli asili frequentanti dai miei figli e nessuno in comune ha mai rilevato quanto stava accadendo. Ce ne siamo accorti solo quando è arrivata una cartella esattoriale complessiva da undicimila euro: mi sono trovato così a far fronte ad un unico pagamento, estremamente consistente. Un disagio che si sarebbe potuto evitare se i controlli fossero stati tempestivi da parte dell’amministrazione comunale…”.
Il grottesco dell’intera vicenda, oltre all’outing del candidato sindaco che non dà certo un buone esempio ai suoi elettori dichiarando “candidamente” di aver ignorato per due anni di essere tenuto, come tutti, a pagare la retta dell’asilo, è che il principale “indiziato” dei mancati controlli tempestivi da parte del Comune è proprio il suo attuale capolista, Stefano Tanzi, ex assessore al Bilancio della giunta Cantini… Complimenti per la squadra…

Cantini poco trasparente, Rigoni poco credibile

Rigoni, con i suoi buoni propositi sulla trasparenza e la burocrazia cade in una contraddizione abnorme perché si propone come l’erede di un’amministrazione, quella uscente di Cantini, che è stata l’apoteosi dell’assenza di trasparenza e della super e mala burocrazia. A riprova di questo ha nelle sue liste come candidati consiglieri, assessori rimasti fino l’ultimo con Cantini tra i quali il vicesindaco Tanzi, responsabile amministrativo del bilancio. Noi da quel modo di amministrare abbiamo preso le distanze perché era l’esatto contrario di quello per cui ci eravamo impegnati con i fidentini nel 2009. Volevamo cambiare rispetto ad un passato delle giunte di centrosinistra, di cui sono stati membri l’attuale candidato sindaco del PD Massari e il suo capolista Tosi, caratterizzato da sprechi, da burocrazia e da nessuna trasparenza.
Le pesanti ombre denunciate dagli ispettori ministeriali su 14 anni di errori di amministrazione danno credito ai nostri dubbi e confermano che l’amministrazione che doveva essere del cambiamento non ha invece cambiato nulla. Ora riproponiamo, con la forza della coerenza dimostrata, un progetto serio di snellimento della macchina comunale per eliminare intralci burocratici, aprire veramente il municipio a tutti i fidentini come se fosse una casa di vetro consentendogli di avere pari opportunità di trattamento senza che debbano ‘baciare pantofola’ per avere quanto gli spetta e ridurne drasticamente i costi. Chiaro che il presupposto di tutto questo è la necessaria sostituzione di una classe dirigente compromessa con gli errori del passato.
Rigoni ammetta di non essere credibile quando parla di trasparenza come ha ammesso la sbadataggine di non avere pagato le rette dell’asilo dei suoi figli per tanto tempo. Speriamo che una volta eletto non si dimentichi anche di andare in Consiglio…

Muollo: “Una Fidenza anche a misura di quattrozampe”

Nel nostro programma ci sarà spazio anche per i nostri amici a quattro zampe,essi sono membri effettivi delle nostre famiglie, come tali hanno bisogno di cure e vivere in ambienti decorosi. Si realizzeranno e modernizzeranno in città apposite aree verdi riservate ai cani al fine di garantire ai proprietari luoghi attrezzati con cartellonistica, cestini porta rifiuti, panchine, distributori di palette e sacchetti, per i quali si potrà ipotizzare una gestione affidata a comitati composti dagli stessi proprietari di cani che dovranno farsi garanti del mantenimento della pulizia e del decoro urbano dei luoghi. Girando per le strutture adibite allo scopo,ci si trova di fronte a paludosi spazzi recintati tenuti in modo pietoso.
Porto l’esempio del Parco di Charlei in zona scuola Verde, uno spazio enorme che nella nostra proposta verrà suddivisa in almeno 4 aree servite di attrezzature. Sempre parlando degli animali, si incentiveranno le attività di addestramento di cani e dei conduttori. Compito: educare l’animale, consentire che si instauri un corretto rapporto tra cane e conduttore, sostenere il conduttore nell’acquisizione di tutte quelle “buone pratiche” di gestione e convivenza che di fatto eliminano la maggior parte delle motivazioni che spingono gli esseri umani, dopo un nobile gesto di civiltà all’abbandono dell’animale e, talvolta a casi di ecclatante maltrattamento e vessazione nel tentativo di inculcare quelle che incautamente vengono definite regole di “buona educazione”, far conoscere al conduttore alcune importanti nozioni di base circa il corretto modo di relazionarsi col cane, a incoraggiare la costituzione di “una rete virtuosa” tra proprietari dei cani tesa a favorire positive relazioni sociali.
Un corretto rapporto uomo-animale non può prescindere, quindi, dalla conoscenza delle caratteristiche fisiche ed etologiche dell’animale e dalle norme in vigore.
Vogliamo studiare con le associazioni volontarie canine un coinvolgimento di categorie protette come possono essere disabili a casi di ammalati ricoverati per lunghi periodi in strutture. Il valore terapeutico che la vicinanza degli animali può avere per l’uomo è cosa risaputa, la considerazione dell’effetto benefico derivante da questa particolare alchimia ha acquisito sempre maggiore rilievo.
Questo trattamento alternativo è stata riconosciuto ufficialmente dal nostro Servizio Sanitario Nazionale con un decreto legislativo del 2003, che ha aperto la strada alla sua introduzione in ospedali, istituti e case di riposo, anche se a tutt’oggi non esiste una legislazione specifica.
A beneficiarne sono diverse categorie di pazienti, dai bambini con particolari problemi agli anziani, dai malati di Alzheimer ai tossicodipendenti, dalle persone appena uscite dal coma ad alcune categorie di disabili fisici e psichici. In tutti questi casi il contatto con un animale può essere di grande aiuto per soddisfare innanzitutto il bisogno di affetto e sicurezza, superando la difficoltà ad instaurare relazioni interpersonali e contribuendo così a recuperare la padronanza di alcune abilità che si erano perdute. Per quel che riguarda invece le vere e proprie patologie si possono ottenere notevoli benefici ad esempio nel caso di bambini affetti da disturbi del linguaggio, di apprendimento, da ritardi mentali, da autismo, da sindrome di Down… Tra le patologie maggiormente trattate negli anziani ci sono poi la demenza senile, l’Alzheimer e le disabilità.
L’animale più utilizzato in assoluto è non a caso “il migliore amico dell’uomo”, che si presta nella cura di bambini, adulti ed anziani attraverso l’invito al gioco, l’offerta di compagnia e la richiesta di interazione.
Il comune che vogliamo dev’essere vicino alle esigenze dei nostri pelosi,essi sono a tutti gli effetti membri effettivi delle nostre famiglie, sono compagni di vita ,sono in alcuni casi i guardiani delle abitazioni e come detto sono anche una valida cura.

ASP, sinergia tra pubblico e privato la soluzione giusta

La candidata sindaco per il comune di Fidenza, Francesca Gambarini, ha incontrato dirigenti della cooperazione sociale ribadendo che per ASP distretto di Fidenza “È necessario trovare una soluzione di equilibrio che consenta di superare la situazione di stallo dovuta a sbarramenti ideologici”. L’aspirante primo cittadino ha spiegato di non avere cambiato idea rispetto alle posizioni già assunte: “In tutti questi mesi sono mancate chiarezza e determinazione nel voler delineare il futuro dell’azienda. L’insistere con la preminenza pubblica è il voler utilizzare un pregiudizio ideologico per coprire interessi di altro genere. L’obiettivo da raggiungere è quello di migliorare la qualità dei servizi per i nostri anziani senza chiedere di più ad essi ed alle loro famiglie: anzi le tariffe di ASP a Fidenza sono già troppo alte. Ma la qualità non la si può garantire attribuendo questi servizi esclusivamente al pubblico. Ci sono infatti troppe difficoltà in capo agli enti pubblici nel reperire risorse a causa della scarsità di fondi e degli strettissimi vincoli di legge. L’unica via di uscita è quella del pubblico che lavori in sinergia con il privato sociale. Sono sempre aperta al confronto e mio desiderio sarebbe quello di incontrare anche i dipendenti pubblici interessati ma la soluzione migliore mi sembra quella di non far procedere a nuove assunzioni pubbliche possibili solo per concorso aperto a tutta Italia a meno che qualcuno voglia commettere abusi. Così si manterrà la professionalità anche di quei lavoratori del privato che, invece, con la scelta della preminenza pubblica perderebbero il lavoro e sarebbero difficilmente ricollocabili. No dunque al pregiudizio manicheo del tutto pubblico ma neanche alle forzature elettorali di un’amministrazione comunale uscente oltre che assolutamente deludente anche per come ha gestito ASP e i servizi sociali. Cantini e i superstiti della sua giunta, tra cui due che si tentano di riciclare civici con Rigoni, ne hanno combinata un’altra: il 17 aprile hanno deliberato un inutile atto di indirizzo sulla preminenza pubblica che non ha nessun valore se non per qualche basso scopo elettorale. Bel modo di amministrare!”.

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