Elezioni, gli elettori di centrodestra ci sono. Forza Italia torni a pensare a loro

In Italia nessuno perde mai le elezioni. Ora stiamo tutti festeggiando la vittoria del centrodestra ai ballottaggi di città come Venezia e Arezzo. Bene. I risultati di queste ed altre città ci dicono che Renzi e il centrosinistra non sono imbattibili. Gli italiani, dopo l’infatuazione iniziale di solo un anno fa, si stanno rendendo conto che le promesse e gli annunci del premier sono puntualmente smentite dai fatti (basta guardare oggi il livello di tassazione e il debito pubblico). L’altro dato che emerge è che gli elettori di centrodestra ci sono e hanno voglia di tornare a crederci e di tornare a votare. Ma attenzione: nelle coalizioni risultate vincenti non è stata Forza Italia il partito “forte” del raggruppamento. Questo è un segnale chiarissimo che ci viene dato dagli elettori, che hanno preferito votare liste civiche di area centrodestra . Forza Italia deve ripartire proprio da questo dato: gli elettori ci sono e vogliono un progetto serio e credibile, portato avanti da persone capaci e competenti. Non perdiamo tempo e torniamo a confrontarci con i nostri elettori sui temi della vita quotidiana.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Pizzarotti e Parma: 3 anni di promesse a 5 stelle non mantenute

Tre anni fa il sindaco a 5 stelle di Parma Federico Pizzarotti, insieme al leader del suo partito Beppe Grillo, andava dicendo a destra e sinistra che non avrebbe permesso l’accensione del termovalorizzatore di Parma. Con questa promessa (praticamente impossibile da mantenere, dato che i lavori per la costruzione del termovalorizzatore erano già in fase avanzata) è diventato sindaco di Parma. A distanza di 3 anni, l’inceneritore – che, secondo il progetto iniziale avrebbe dovuto bruciare solo i rifiuti della provincia di Parma – , funziona a pieno regime e si appresta, per volere del governo Renzi, a ricevere rifiuti da altri territori. E, intanto, mentre Pizzarotti si diverte a litigare con Grillo e gioca a fare il leader nazionale, Parma sta vivendo un declino inesorabile. Dalla sporcizia nelle strade, alla sicurezza al disastro dei servizi sociali ed educativi, con Pizzarotti che ha promesso una cosa per poi fare tutto il contrario. Il risultato? Le famiglie scese in piazza per protestare contro la distruzione dei servizi scolastici ed educativi di Parma. Per distogliere l’attenzione da tutto questo e dall’insipienza della sua amministrazione, Pizzarotti lancia una manifestazione contro l’inceneritore. Come al solito, butta fumo negli occhi ai cittadini. E, in questo, devo dire che ricorda più Renzi che Grillo. Non sarà sicuramente un corteo a indurre il governo a modificare il decreto Sblocca Italia. Grazie all’inerzia di Pizzarotti, della sua amministrazione e dei parlamentari parmensi del Pd Parma si appresta a diventare la pattumiera d’Italia.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

#unannodiMassari: più tasse e meno sicurezza

Pubblico l’articolo di Annarita Cacciamani uscito sulla Gazzetta di Parma, dedicato alla nostra iniziativa #unannodiMassari

«L’amministrazione Massari ha deluso. In un anno non ha fatto nulla, se non aumentare le tasse». Ad un anno delle elezioni, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Identità e Valori sabato mattina hanno allestito un banchetto in piazza Garibaldi. Tema: «#unannodiMassari». Per l’occasione le consigliere comunali di Forza Italia Francesca Gambarini e Silvia Barbieri hanno tenuto una conferenza stampa insieme a Domenico Muollo (Fdi) e Lina Callegari (Identità Valori). «Massari è stato eletto con grandi aspettative e tante promesse. Penso sia evidente che non ne abbia mantenuta nemmeno una: le tasse sono aumentate, le tariffe anche. Aveva promesso più sicurezza e invece sono aumentati i furti e i vandalismi – ha dichiarato la Gambarini, sfidante di Massari al ballottaggio – . A distanza di un anno, i fidentini possono chiaramente vedere che le promesse del sindaco sono aria fritta. E’ la riproposizione di quello che è stato fatto fino al 2009 con la differenza che ora siamo in piena crisi economica. Fidenza avrebbe bisogno di una strategia per il futuro: manca un progetto di città». La coalizione di centrodestra in Consiglio comunale è rappresentata dal gruppo di Forza Italia,formato da Francesca Gambarini, Giuseppe Comerci e Silvia Barbieri: «In questo anno, insieme anche alle altre opposizioni, abbiamo cercato di fare proposte di buon senso, come i voucher per i disoccupati o l’esenzione Tari per le nuove imprese. La maggioranza Pd, purtroppo, ha bocciato tutto a prescindere». Simile il giudizio di Callegari e Muollo. Per la prima: «Abbiamo sentito tanti slogan e tante promesse ma nessuna è stata mantenuta. Anzi, le tasse e le tariffe sono aumentate e non si capisce quale sia il progetto di città». Per il secondo: «Come il suo leader nazionale Renzi, Massari propina solo slogan che non trovano riscontro nella realtà».

Parma, Gambarini (FI): “Chiusura aeroporto è un grave danno per il territorio”

L’aeroporto Verdi di Parma chiude. L’aumento di capitale necessario a salvare il nostro aeroporto non c’è stato: l’11 giugno la società di gestione dello scalo verrà messa in liquidazione e, poi, cesserà la sua attività. Parma, quindi, perderà un’importantissima infrastruttura e sarà un grave danno per il nostro territorio. A meno che non accada un miracolo. Per salvare l’aeroporto si sarebbe dovuto elaborare un progetto di rilancio serio ed attrattivo per gli investitori privati. Invece, nulla di tutto questo è stato fatto. Anzi, si è perso tempo correndo dietro a fantomatici acquirenti cinesi che, dopo essersi impegnati addirittura davanti al premier Renzi, hanno pensato bene di svignarsela. Le istituzioni non ha fatto praticamente nulla per evitare la chiusura del Verdi. In particolare la Regione (da sempre governata dalla sinistra) avrebbe potuto darsi da fare, invece non ha messo un euro. Ha preferito investire su Rimini e Forlì. Il risultato? Forlì è chiuso, Parma lo sarà fra poco e Rimini è in grandissima difficoltà. Fra poche settimane Parma e le sue aziende saranno un po’ più isolate dal resto del mondo. Tutto questo proprio nell’anno di Expo 2015… E che dire dell’Efsa? L’Authority continuerà a rimanere a Parma anche senza aeroporto? Si tratta, purtroppo, di un altro segnale del declino della nostra città a cui dobbiamo mettere fine il prima possibile.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza

 

Appoggiarmi lo scorso anno? E’ stato Rainieri a deciderlo

Si narra che nel Milan degli immortali, che vinceva sempre e non prendeva mai gol, i difensori versassero la metà del loro stipendio a Franco Baresi perchè, da solo, faceva reparto. Il Baresi della politica odierna potrebbe essere Salvini, il quale riesce a retrocedere un po’ di voti (non tanti) sul territorio a coloro che dicono di rappresentarlo ma che dovrebbero versare metà del loro stipendio all’indossatore di felpe, senza il quale, probabilmente, non prenderebbero neanche il voto dei parenti. Uno degli esempi più visibili è quello del consigliere regionale leghista Rainieri. L’ultima in ordine di tempo è quella che lo vede esibirsi un una sofisticatissima analisi del recente voto amministrativo della provincia in rapporto agli esiti infelici del voto di Fidenza dell’anno scorso. Rainieri si pasce dei numeri di oggi rammaricandosi dell appoggio al centrodestra riconosciuto l’anno scorso nel borgo. Sarà appena il caso di ricordargli che proprio lui e la Lega (che a Fidenza non ha nemmeno un consigliere comunale) hanno stretto coalizione col centrodestra l’anno scorso. Non era un obbligo e, se volevano, potevano sostenere Cantini fino in fondo, senza tradirlo nel peggior modo possibile. Tanto per essere chiari. Un giorno, il segretario di Andreotti lo informò , preoccupato, che l’onorevole Sbardella (meglio noto come lo squalo) aveva manifestato l’intenzione di opporsi alla sua corrente. Il divo Giulio, senza fare una piega, rispose che fin quando lui riusciva ad avere come avversario uno come Sbardella era matematicamente certo di essere nel giusto. Lo stesso possiamo dire noi.

Francesca Gambarini

Capogruppo Forza Italia Fidenza

Il servizio bike sharing a Fidenza

Al Sindaco
All’Assessore competente

Interrogazione a risposta scritta

PREMESSO CHE
– In piazza della Repubblica è stato realizzato un deposito sotterraneo per biciclette. In
occasione dell’inaugurazione della piazza è stata annunciato l’attivazione del servizio di
bike sharing

CONSIDERATO CHE
– All’entrata del deposito bici non si trova nessuna indicazione relativa al servizio di bike
sharing, se non un minuscolo cartello che indica di rivolgersi all’edicola
– Nel deposito ci sono alcune biciclette nuove che parrebbero adibite al servizio di bike
sharing, anche se non c’è nessuna indicazione su come utilizzarle. Oltre alle bici, c’è una
cartina che illustra i percorsi ciclabili del nostro territorio
– Alcuni cittadini ci hanno segnalato che molte persone, fra cui numerosi turisti,
vorrebbero utilizzare le bici ma non sanno come fare

RITENUTO CHE
– Il servizio di bike sharing può essere un valore aggiunto per Fidenza, permettendo ai
turisti di visitare le nostre belle colline e le altre bellezze del nostro territorio

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE
– Se il servizio di bike sharing è stato attivato e, se attivo, perché non è pubblicizzato in
maniera più efficiente;
– Se l’amministrazione ha intenzione di promuovere questo servizio in maniera più efficace

Fidenza, 1 giugno 2015

Gruppo consiliare Forza Italia

Immigrazione, Gambarini (FI): “Il piano dell’Unione Europea è un palliativo”

“Con l’agenda sull’immigrazione da poco approvata, l’Unione Europea finge di farsi carico dell’emergenza sbarchi ma in realtà si prende altri 2 anni di tempo. Per quanto riguarda l’Italia, è stata decisa le redistribuzione di 24 mila profughi nei prossimi due anni. Peccato che si preveda che entro fine anno sbarchino in Italia 200 mila persone. Altre ne arriveranno i prossimi anni, senza contare tutte quelle che sono già sbarcate. Quello approvato dall’UE è un palliativo che non risolve in alcun modo l’emergenza, senza contare che alcuni Paesi membri – ad esempio l’Inghilterra – si sono già opposti alla quota di immigrati che dovrebbe toccare loro ospitare. Ancora una volta è la realtà a dire che Renzi ha fallito: l’Unione Europea non sostiene l’Italia nell’accoglienza degli stranieri e non fa niente per evitare che i barconi partano dalle coste africane”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza (Pr) commenta l’agenda UE sull’immigrazione.

La realtà boccia Massari sulla sicurezza

Furti e scippi stanno riempendo in questi giorni le cronache locali. Non passa giorno che non si legga di un furto a Fidenza. Addirittura è stato preso di mira il centro Aiuto alla vita. Quello che sta succedendo è l’evidente segnale che l’azione dell’amministrazione comunale in tema di sicurezza è totalmente insufficiente. E’ la realtà a dirlo. Gli annunci del sindaco e del suo assessore si scontrati con i fatti. La sicurezza non si fa con le foto sul giornale o annunciando questo o quel progetto. Si fa con le azioni concrete, che finora non si sono viste. Sono stati sbandierati come grandi successi l’accordo con i vigilanti privati o con i carabinieri in pensione ma non bastano. Come non bastano le telecamere: quando funzionano sono senz’altro utili ma non sono sufficienti a evitare furti e vandalismi. Se ne renda conto chi se ne fa vanto ogni giorno. I fidentini sono stanchi degli annunci, vogliono fatti e vogliono più sicurezza. Quindi, il sindaco e l’assessore si diano da fare: non valorizzino soltanto la professionalità dell’addetto stampa, ma anche quella degli agenti di polizia municipale. E’ insieme a loro che dobbiamo lavorare per costruire una Fidenza più sicura. I nostri agenti sono professionisti preparati e hanno idee e progetti da proporre per la sicurezza della nostra città. Coinvolgiamoli e valorizziamoli.

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza

 

Terre Verdiane, nemmeno chi l’ha creato crede più nell’utilità dell’ente

L’ultimo Consiglio dell’Unione Terre Verdiane è saltato per mancanza del numero legale: i consiglieri di maggioranza non si sono presentati. Vuol dire che nemmeno chi ha creato questo carrozzone crede più nella sua utilità e neanche nelle scelte fatte dalla loro parte politica in passato e in quelle che sono chiamati a votare. Nella riunione che loro hanno disertato, si sarebbe, infatti, dovuto votare il nuovo statuto, quello che crea il sub ambito Fidenza – Salso all’interno dell’Unione stessa. Una decisione annunciata in pompa magna sulla stampa dal presidente dell’Unione ma che, alla prova dei fatti, non piace nemmeno alla maggioranza che lo sostiene. E, intanto, la situazione dell’ente è sempre più drammatica e, purtroppo, ancora volta sono costretta a notare come le amministrazioni di centrosinistra siano più interessate a mantenere le loro poltrone che ai veri problemi della gente. Facendo saltare il consiglio ne hanno dato l’ennesima dimostrazione. Il risultato delle loro scelte sono 35 lavoratori (fra dipendenti e agenti della polizia municipale) che rischiano di diventare esuberi. Persone che continuano a chiedere risposte agli amministratori. Risposte che forse non avranno mai. E nel frattempo si continuano a buttare soldi dei cittadini e il nostro territorio è sempre meno sicuro.

Francesca Gambarini

Consigliere Forza Italia in Unione Terre Verdiane

“C’era una volta Parma sicura…”

La sicurezza a Parma e non solo è stata al centro dell’incontro “C’era una volta Parma sicura…” organizzato martedì dall’associazione culturale ControCorrente nella sala civica di via Marchesi a Parma. Ospite dell’iniziativa è stato Franco Maccari, segretario generale del sindacato di polizia Coisp. Dopo i saluti del socio di ControCorrente Luca Ziveri, Andrea Carrara, altro socio di ControCorrente, ha tracciato un quadro generale della sicurezza in Italia, evidenziando in particolare i continui tagli alla sicurezza messi in alto dal Governo e la situazione di difficoltà in cui operano le forze dell’ordine. Quindi ha preso la parola Franco Maccari, che ha parlato di sicurezza a 360 gradi. “Nessuno ci interpella quando si fanno provvedimenti in materia di sicurezza – ha spiegato – . E pensare che la polizia ha tantissime competenze. Passaporti, stranieri e ordine pubblico, solo per fare qualche esempio. E in questo momento abbiamo toccato il punto più basso di non sicurezza: la politica continua a fare tagli e a pensare soltanto a risparmiare, bloccando anche le assunzioni. Purtroppo manca anche l’educazione civica nelle persone”. Altro tema l’immigrazione: “Contro i clandestini abbiamo spesso le mani legate, se qualcuno viene sorpreso a delinquere (se si tratta dei cosiddetti reati minori) possiamo solo invitarlo a lasciare l’Italia. Ovviamente nessuno lo fa e queste persone in qualche devono procurarsi da mangiare e da bere – ha evidenziato Maccari – . Oltre alla Sicilia, un altro punto critico è la stazione del Brennero, dove la Polfer è in difficoltà per la scarsità di uomini”. Infine, Francesca Gambarini, presidente di ControCorrente, ha illustrato a Maccari la situazione di Parma: “siamo in una situazione di emergenza: i cittadini devono sopperire alla mancanza delle istituzioni facendo loro stessi delle ronde. Cosa si può fare per cambiare le cose?”. Maccari è stato perentorio: “Per avere più sicurezza servono investimenti, più uomini e più risorse. Tutte le altre iniziative sono semplici palliativi”.

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