Il rettore Borghi non si sostituisca ai servizi sociali

Il rettore dell’Università di Parma Loris Borghi si sostituisce ai servizi sociali e decide che le famiglie che hanno occupato la residenza per studenti Sant’Ilario possono restare lì. A che titolo lo decide? Aiutare le persone in difficoltà è compito di servizi sociali e del Comune, non certo del rettore dell’Università di Parma. Il rettore non deve fare l’assistente sociale ma il rettore, incarico per il quale, tra l’altro, è pagato molto profumatamente. Se vuole aiutare queste famiglie, lo può fare privatamente. Ad esempio, potrebbe rinunciare a parte del suo lauto stipendio – più alto di quello del rettore della ben più grande Università di Bologna – per destinarlo a chi è in difficoltà. Sarebbe un bellissimo gesto da parte sua. Chi di dovere, e non Borghi, affronti al più presto la situazione di queste famiglie, che vanno aiutate e sostenute ma rispettando quanto previsto dalla legge. Borghi non cerchi di farsi bello, arrogandosi competenze che non gli spettano. La residenza Sant’Ilario ha una funzione ben precisa: ospitare studenti e docenti, persone che pagano le tasse e affitti, spesso troppo alti. L’Università non è un servizio sociale, non si deve giocare sulla pelle di chi è in difficoltà.

Paolo Buzzi

Consigliere comunale Forza Italia Parma

Gambarini (FI): “Non dimentichiamo il fallimento della coop Di Vittorio. Non c’è solo il Parma calcio”

In questi giorni nelle aule del tribunale di Parma si tornerà a parlare del Parma calcio e della cooperativa Di Vittorio di Fidenza (Pr). La surreale vicenda del Parma calcio con faccendieri, fantomatici investitori stranieri e l’arresto dell’ultimo proprietario della società è degna di un film o di un romanzo ed ha portato la nostra città a ricoprirsi di ridicolo sulle prima pagine dei giornali e nei telegiornali nazionali. Una vicenda che può essere metafora della crisi che ha avvolto tutta la nostra città. Se la vicenda della squadra di calcio ha avuto risonanza nazionale, lo stesso non possiamo dire del fallimento della cooperativa Di Vittorio, di nessuno più parla. Come se il fallimento della più grande cooperativa edilizia dell’Emilia Romagna fosse una cosa da poco. Pare che tutti si siano dimenticati di quanto successo, delle centinaia di famiglie che hanno perso tutti i loro risparmi e del concreto rischio che a pagare il fallimento siano i Comuni, ossia i cittadini. Per quanto mi riguarda, farò di tutto per mantenere alta l’attenzione su questa vicenda: vanno individuati i responsabili del fallimento. Altro elemento da evidenziare è il legame della coop con la sinistra, basta leggere i nomi delle persone che negli anni hanno amministrato la Di Vittorio per rendersene conto: fra questi spicca il nominativo dell’attuale sindaco di Fidenza. La Di Vittorio, però, non è l’unica coop ad essere legata alla sinistra. Lo dimostrano le vicende degli ultimi giorni, a cominciare dalle indagini sulla Cpl di Modena. Il legame fra politica e coop è un problema da affrontare seriamente. Perché il Governo ci gira intorno?

Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza (Pr)

 

Parma, Gambarini (FI): “Pizzarotti continua a tagliare sui più deboli”

Duecentocinquanta posti in meno nei nidi e nelle scuole dell’infanzia di Parma. Il sindaco di Parma Pizzarotti, non contento di aver tagliato il sostegno agli alunni disabili, taglia anche i posti negli asili della città. Insomma, l’amministrazione a 5 stelle continua a prendersela con i più deboli. Prima gli alunni disabili, poi i bambini da 0 a 6 anni. Il sindaco Pizzarotti e i suoi assessori continuano, quindi, a mettere in difficoltà le famiglie. Senza dimenticare, l’eliminazione del Quoziente Parma solo per motivi ideologici. Nessuno in Comune ha pensato che le domande d’iscrizione siano calate perché le rette sono troppo alte? Sono passati ormai 3 anni da quando Federico Pizzarotti è stato eletto sindaco: dobbiamo constatare che per lui i servizi alla persona sono una questione ragionieristica e, per spendere meno, toglie i servizi. E quando i cittadini, giustamente, protestano non trova niente di meglio da dire che dare la colpa al Governo. E’ questo il modello di amministrazione che il Movimento 5 Stelle propone?

Francesca Gambarini

Forza Italia

Scuola europea Parma, Buzzi (FI): assurdo rescindere il contratto

Indipendentemente dalle responsabilità delle parti che saranno appurate nelle opportune sedi, è davvero strabiliante la notizia del recesso del contratto di appalto per la costruzione della nuova Scuola Europea da parte del Comune di Parma. E ciò per tre motivi fondamentali.Primo: il cantiere è fermo dal 5 agosto 2013  e da quasi due anni abbiamo assistito ad un tira e molla inconcludente in una vicenda che, a mio avviso e non solo mio, poteva essere conclusa prima, meglio e senza questa figura di incompetente inefficienza di fronte all’Europa. Secondo: questa decisione da parte del Comune avviene con una tempestività eccezionale: a meno di 5 giorni dal sopralluogo degli ispettori europei per il rinnovo dell’accreditamento che, ovviamente, troveranno un cantiere desolatamente abbandonato ed incompiuto con conseguenze più volte paventate e che speriamo non si avverino. Terzo: ritengo questa una mossa assurda, che non risolve la questione ma la complica, tra l’altro in un momento in cui si erano create le condizioni con l’intervento della Scuola per L’Europa per concludere finalmente i lavori.
C’è poi la ciliegina: il sindaco dice che con questo atto si prevede di ultimare la scuola entro la fine del suo mandato (giugno 2017) quando ripetutamente e pubblicamente in precedenza dichiarava assieme all’assessore Ferretti  che la Scuola avrebbe aperto i battenti il primo settembre 2015!  Ennesima giravolta! In realtà, in questo modo andremo verso un contenzioso che farà lievitare i costi e le spese di un’opera che solo l’insipienza di amministratori improvvisati può lasciare in questo stato.
Paolo Buzzi
Consigliere Comunale Forza Italia Parma

Fallimento Parma, Gambarini (FI): Parma e la sua squadra meritano imprenditori seri

“Il tribunale di Parma ha decretato il fallimento del Parma calcio. Questa sentenza mette un punto fermo a una vicenda che ha trascinato la squadra e la nostra città nel ridicolo e lasciato i dipendenti della società senza stipendio per mesi. Per settimane Parma è stata al centro delle cronache nazionali a causa di una faccenda che ha tanti aspetti poco chiari, che verranno approfonditi della magistratura. Spero che i curatori fallimentari riescano a traghettare in maniera dignitosa la squadra alla fine del campionato. Ora, il Parma calcio deve ricominciare da zero. Serve un acquirente serio che investa sulla squadra e porti nuovo lustro alla nostra città. Parma, i parmigiani e la nostra squadra di calcio meritano imprenditori capaci e onesti”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta il fallimento del Parma Fc.

Fiere, Gambarini (FI): non si penalizzi Parma

Bologna caput mundi. Così è per il Pd. Il presidente della Regione Bonaccini ha svelato la sua strategia per amministrare la nostra Regione: fare di Bologna il centro del mondo a scapito di tutte le altre città. L’ultima trovata è quello di riunire tutte le Fiere della Regione in un’unica società, che naturalmente, farebbe capo alle Fiere di Bologna. Che ne sarà delle Fiere di Parma? Di Cibus, a cui partecipano tutte le eccellenze dell’agroalimentare italiano, e di Mercante in fiera? Confluendo tutte in un’unica società, le diverse Fiere della nostra Regione rischiano seriamente di perdere le loro peculiarità. Per far collaborare i vari Enti fiera non c’è bisogno di fonderli, ma basta metterli attorno a un tavolo e farli dialogare. Ma forse per Bonaccini è più facile accentrare tutto che valorizzare peculiarità ed eccellenza. Parma non può perdere anche le Fiere. Pizzarotti, Fritelli, i consiglieri regionali e i parlamentari facciano sentire la voce della nostra città al presidente Bonaccini. Gli interessi della nostra città vengono prima di quelli del partito.

 

Francesca Gambarini

Forza Italia

Stupro a Parma, Gambarini (FI): più controlli nei centri sociali

“Stuprata dal branco in un centro sociale, a Parma. E’ la terribile notizia riporta oggi dalla stampa locale: una ragazza sarebbe stata violentata da 5 ragazzi negli spazi all’interno di un centro sociale nel 2010. Spero che il lavoro della magistratura, che, nonostante il tempo trascorso, non si è arresa riesca a fare chiarezza su quanto accaduto. Gli indagati, se colpevoli, devono essere puniti. Alla luce di questa notizia, penso sia necessario fare chiarezza di quanto accade all’interno di queste realtà, da sempre ostili alle forze dell’ordine, anche se dichiarano democratici, antirazzisti e antifascisti. In nome dell’ideologia, occupano illegalmente stabili e non permettono a chi la pensa diversamente da loro di manifestare il loro pensiero. E’ necessario che vengano aumentati i controlli: la legge deve essere davvero uguale per tutti. Se non hanno nulla da nascondere, aprano le porte dei loro spazi alle autorità competenti e alle forze dell’ordine. E magari invece di occupare illegalmente si cerchino una regolare sede dove svolgere le proprie attività. Nessuno avrà niente da ridire”. Così Francesca Gambarini, esponente parmense di Forza Italia, commenta la notizia di uno stupro di gruppo in un centro sociale diffusa dalla stampa locale

Parma: Bergamini (Fi), governo eviti chiusura aeroporto

“L’aeroporto ‘Giuseppe Verdi’ di Parma è una risorsa importante per il collegamento di un territorio che ospita una sede universitaria di prestigio, un’alta concentrazione di attività economiche e, dal 2007, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare. La prospettata ipotesi di una chiusura dello scalo, a causa del disimpegno degli investitori, appare quindi assolutamente dannosa,  tanto più in vista di Expo”. Lo dichiara, in una nota, la deputata di Forza Italia Deborah Bergamini che, proprio sul futuro dello scalo di Parma, ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “La Regione non ha riservato alla questione la dovuta attenzione – spiega la deputata -, e il risultato è che oggi gli aeroporti emiliano romagnoli si trovano in competizione tra loro anziché cooperare nell’ambito di uno sviluppo armonico. Ora vogliamo capire se e con quali iniziative il Governo intende intervenire per evitarne la chiusura del ‘Giuseppe Verdi’”, conclude.

Modena, Gambarini (FI): Broglia è stato sorteggiato revisore dei conti, significa che può farlo

MODENA, 10 marzo. “Il sindaco Muzzarelli si cala, come i suoi compagni di partito, nel ruolo pure del prefetto! Se Gian Luca Broglia è stato sorteggiato a ricoprire il ruolo di revisore dei conti del comune di Modena, significa che può farlo. Con la nuova legge il Sindaco non può inserire nel collegio professionisti a lui vicini e, nonostante io capisca che sia preoccupato per ciò che un revisore può certificare, si metta l’anima in pace. È ora di finirla con queste strumentalizzazioni. Ed è bene che Muzzarelli sappia che sull’operato del commissario Ciclosi prima o poi qualcuno farà chiarezza. Cosa peraltro che già sta accadendo sul tanto discusso debito del comune di Parma. Se i conti sono a posto, Muzzarelli non ha alcun motivo per non ratificare la nomina di Broglia a revisore dei conti del suo Comune. E si ricordi di aver fatto parte della giunta Errani, l’ex presidente delle Regione condannato per aver dato un milione di euro alla coop del fratello”. Così Francesca Gambarini, esponente parmense di Forza Italia, commenta la decisione del sindaco di Modena Muzzarelli di non ratificare la nomina di Gian Luca Broglia a revisore dei conti.

Immigrazione, Gambarini (FI): servono proposte serie, non solo demagogia

“Anche oggi i centri sociali hanno dimostrato qual è il loro concetto di democrazia, cercando di impedire di esprimere la propria opinione a chi la pensa diversamente da loro. Si è rischiato lo scontro con i manifestanti di Lega nord e Casa Pound ma, per fortuna, grazie al prezioso lavoro delle forze dell’ordine non ci sono stati grossi problemi”. Così Francesca Gambarini, esponente parmense di Forza Italia, ha commento la manifestazione promossa dalla Lega Nord davanti alla prefettura di Parma. “Oggetto del contendere era il bando emanato dalla Prefettura per l’accoglienza nel Parmense di circa 350 profughi. Quello che mi preme sottolineare è che l’immigrazione è una questione da affrontare seriamente. Non deve essere strumentalizzata e usata come spauracchio per ottenere consenso elettorale. Certo è che le risorse economiche stanziate per l’accoglienza degli stranieri potrebbero essere utilizzate per i tanti italiani che non arrivano a fine mese; 35 euro al giorno sono più di quanto guadagnano tanti italiani. La soluzione al problema, però, va trovata facendo una politica seria. Dopo l’allarme lanciato dal direttore di Frontex, il Governo deve decidersi a fare qualcosa per cercare di contenere gli sbarchi, coinvolgendo l’Unione Europea, che non può abbandonarci come ha fatto finora. Urlare e parlare alla pancia della gente senza fare proposte non risolve il problema. Chi è opposizione al governo Renzi eserciti il suo ruolo istituzionale e faccia proposte alternative all’assurda politica dell’accoglienza indiscriminata portata avanti dalla sinistra buonista; si proponga, con l’Unione Europea e con l’Onu, il blocco navale come unica possibilità concreta per scoraggiare e porre fine al traffico lucroso per bande di delinquenti di esseri umani dal Nordafrica”.

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